Lavori immediati per la messa in sicurezza dell’autostrada A18 (quella che collega Catania a Messina da una parte e dall’altra Siracusa a Rosolini) e la sospensione immediata del pagamento del pedaggio sul tratto.
È la diffida che questa mattina Confconsumatori ha inviato al Consorzio per le Autostrade Siciliane, ai sensi dell’art. 140, comma 5, del Codice del Consumo.
“L’autostrada – spiega l’associazione dei consumatori – presenta evidenti carenze dal punto di vista della sicurezza, buche molto profonde presenti sul manto stradale, asfalto dissestato, carenza di segnalazione verticale, carenza di colonnine di emergenza funzionanti, scarsa manutenzione del verde”.
Confconsumatori prosegue: “Condizioni di assoluta mancanza di sicurezza della tratta autostradale che rappresentano un pericolo non solo per l’incolumità degli utenti ma anche per l’integrità dei mezzi”.
Il Consorzio Autostrade Siciliane, solo dopo la protesta degli utenti, confluita in un gruppo sul social network Facebook denominato “A18 l’autostrada della vergogna” i cui membri, a oggi oltre diecimila, quotidianamente segnalano, con foto e video, le condizioni assolutamente precarie del tratto autostradale, ha effettuato alcuni lavori di rattoppo dell’ultimo strato d’asfalto, denominato tappetino, insufficiente a garantire la sicurezza nel lungo periodo, fanno sapere dall’associazione dei consumatori.
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Ed anche se nei giorni scorsi sono stati annunciati interventi per circa otto milioni di euro alcuni riguardanti lo svolgimento del G7 ed altri relativi all’ammodernamento complessivo dell’autostrada non legati al vertice internazionale, nessuna tempistica della loro esecuzione é stata indicata . La diffida, quindi, invita il concessionario ad eseguire tempestivamente i lavori con l’avvertimento che, trascorsi infruttuosamente quindici giorni, ai sensi dell’art. 140, comma 1, del Codice del Consumo, sarà intrapresa relativa azione giudiziaria innanzi al Tribunale.
“Gli utenti hanno diritto a servizi secondo standard di qualità ed efficienza che, allo stato, non sono garantiti nonostante le reiterate promesse di interventi. Ci auguriamo che presto si risolva il problema ma, nel frattempo, non intendiamo attendere oltre e per tali motivi abbiamo intrapreso questa ulteriore iniziativa” hanno dichiarato l’avvocato Carmelo Calì, Presidente di Confconsumatori Sicilia e l’architetto Stefano Costantino, che coordina su Facebook il gruppo denominato “A18 l’autostrada della vergogna”.