Si alza la temperatura della protesta dei tassisti nelle maggiori città italiane. A Torino, Milano e Roma i conducenti di taxi mettono in atto blocchi stradali per protestare contro l’emendamento inserito nel decreto Milleproroghe rinvia a fine anno il termine entro il quale il ministero delle Infrastrutture deve emanare un provvedimento che impedisca l’esercito abusivo dei taxi e quello di noleggio con conducente. Per questo, il rinvio viene vissuto come una “sanatoria pro Uber” dai tassisti che la prossima settimana si riuniranno in assemblea nazionale per decidere le prossime iniziative di protesta.
Unc: “Non punire le nuove piattaforme”
Ma c’è anche chi la pensa diversamente sull’emendamento in via d’approvazione. “Non si tratta di una sanatoria, ma di colmare un vuoto normativo e favorire forme di trasporto innovativo come la sharing economy” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.  “La normativa attuale è antidiluviana ed impedisce qualunque forma di concorrenza e di innovazione. Ecco perché il legislatore, per una volta, dovrebbe non farsi condizionare dalle solite proteste di piazza dei tassisti e fare il proprio dovere” prosegue Dona. “Nessuno norma danneggia i tassisti. Vanno semplicemente regolamentati i Servizi tecnologici per la mobilità  che consentono di intercettare una nuova domanda di servizi. I giovani, infatti, utilizzano poco i taxi e preferiscono le piattaforme di sharing. Si tratta, quindi, di ampliare l’offerta, per intercettare una nuova domanda, che altrimenti resterebbe inevasa” conclude Dona.
Le proposte
L’Unione Nazionale Consumatori chiede individuazione nelle regioni degli ambiti territoriali di riferimento per tutti i servizi di trasporto di passeggeri non di linea, possibilità di praticare sconti (fissazione di una tariffa massima) e cumulare licenze, eliminazione, per il servizio di noleggio con conducente, dell’assurdo obbligo di dover rientrare in rimessa dopo ogni singolo servizio e previsione, per servizi come Uber, di requisiti di idoneità del guidatore e del veicolo: assicurazione per responsabilità civile aggiuntiva, conducente con più di 21 anni e almeno 3 anni di guida, nessun provvedimento di sospensione della patente, riconduzione al regime del lavoro occasionale delle prestazioni dei conducenti non professionisti.