Garante Privacy: Wind non può inviare sms promozionali senza consenso

Wind dovrà dire addio al data base costruito senza consenso dei clienti. Lo ha detto il Garante della privacy secondo cui il gestore – nel periodo compreso fra agosto 2015 e agosto 2016 – ha inviato 5 milioni si sms promozionali ad altrettanti clienti che non avevano manifestato il consenso a riceverli. Wind sarà, per questo motivo, sanzionata dal Garante.

Il messaggio (illecito) di Wind, documentato nel provvedimento n. 437 del 27 ottobre 2016 del Garante, recitava così: «Gentile cliente, grazie per averci scelto! La informiamo che ad oggi non ci risulta il suo consenso ai contatti commerciali e promozionali di Wind. Se desidera entrare nel mondo delle ESCLUSIVE promozioni di Wind, rilasci il suo consenso ai contatti commerciali chiamando gratuitamente il 158 entro il 31 agosto 2016! Per info privacy visiti il sito wind.it».

 

Adesso Wind non potrà più inviare sms promozionali senza consenso: il Garante ha, infatti, espressamente vietato questa pratica sottolineando che deve essere “registrata l’opposizione degli interessati al trattamento dei propri dati personali prevista dall’art. 7 del Codice, entro il termine di 15 giorni dall’esercizio dei diritti (punto 4.1)”. Entro 60 giorni dal ricevimento del procedimento – cioè entro il 27 dicembre – Wind deve comunicare all’Autorità “quali iniziative siano state intraprese al fine di dare attuazione al presente provvedimento, con l’avvertenza che il mancato riscontro alla presente richiesta è punito con la sanzione amministrativa di cui all’art. 164 del Codice”.