Gli aumenti “anomali” scattati dal 1° luglio sulle tariffe elettriche (+4,3%) verranno rimborsati automaticante sulla prima bolletta utile. È quanto ha deciso l’Aeegsi, l’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico a seguito del pronunciamento del Tar della Lombardia al quale il Codacons si era rivolto chiedendo l’annullamento degli aumenti.
Il ricorso del Codacons
La questione, seguita nei mesi scorsi dal Testmagazine.it, era stata sollevata dalla stessa Autorità che aveva “denunciato” a fine giugno “importi indebiti causate da condotte anomale nei mercati all’ingrosso” che avevano portato agli aumenti sulle bollette elettiche degli utenti della maggior tutela per il trimestre luglio-ottobre. Il Codacons era ricorso al Tar della Lombardia e per le stesse ragioni denunciate dall’Aeegsi aveva chiesto l’annullamento dei rincari: il Tribunale amministrativo ha prima sospeso la delibera dell’Aeegsi con gli aumenti per poi confermarla il 16 settembre scorso stabilendo tuttavia in via cautelare il rimborso automatico dei rincari. Nel merito della vicenda ovvero “se le condotte anomale” denunciate dal Regolatore non potevano far scattere gli aumenti, il Tribunale amministrativo lombardo si esprimerà nei prossimi mesi.
Prima che il Tar “canti”
Oggi intanto l’Aeegsi ha dato corso a quanto stabilito dal Tar e ha previsto rimborsi automatici. “Qualunque saraÌ€ l’esito delle decisioni della giustizia amministrativa – si legge nella nota diffusa dall’Authority – per i consumatori saraÌ€ garantito in modo automatico il rimborso in bolletta degli importi che verranno recuperati con l’attivitaÌ€ di indagine dell’AutoritaÌ€ sulla vicenda delle condotte anomale dei mesi scorsi tenute dagli operatori dell’offerta e della domanda nei mercati all’ingrosso dell’elettricitaÌ€, in particolare nel mercato del dispacciamento”.
È quanto ha deciso l’AutoritaÌ€ con la deliberazione 575/2016/R/eel dando cosiÌ€ esecuzione nei tempi previsti a quanto richiesto dall’ordinanza del collegio della Seconda sezione del Tar Lombardia nella quale, precisa la nota, “si revoca la precedente sospensione dell’aggiornamento delle condizioni di maggior tutela per il terzo trimestre 2016 (deliberazione 354/2016) e si dispone di individuare un circuito di ripristino pro-consumatori“.