Il canone Rai nella bolletta elettrica cambia i tempi di conservazione delle fatture: da cinque a dieci anni. L’allungamento del periodo di prescrizione e’ dovuto al fatto che adesso la bolletta viene considerata un tributo. Per le bollette “normali” il tempo di conservazione resta invariato, 5 anni. Rispettare i tempi tecnici e’ molto importante per metterci al riparo dal rischio di pagare due volte (e per di più con sanzioni e interessi di mora) una stessa contravvenzione o una tassa e per avere la disponibilità immediata, se mai dovesse servire, di dare la prova di avere adempiuto a un dovere.
I consigli per non sbagliare
In via generale per non sbagliare nel difficile compito di conservazione di tutti i documenti, ecco qualche consiglio da tenere sempre a mente:
1. Scegliere un luogo specifico per conservare i documenti, che sia non alla portata di bambini e animali domestici; non cambiarlo e informarne tutti i membri della famiglia.
2. Fare la fotocopia o la scansione degli scontrini perché con il tempo tendono a sbiadire.
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3. Suddividere i documenti per tipologia e per anno, riponendoli in apposite cartelle.
4. Se si riceve la bolletta elettronica per l’energia elettrica o il gas, è inutile stampare i documenti: questi saranno agevolmente conservati in un’apposita cartella sul computer, meglio ancora se caricata su qualche cloud. Non dimentichiamo però di dare nome e data ad ogni file.