A un certo punto la tentazione di fare piazza pulita arriva per tutti. In un colpo solo vorremmo liberare casa dalle scartoffie che la invadono, ma attenzione,non è il caso di farsi prendere dalla fretta: cestinare un documento potrebbe infatti costarci caro. Un esempio? Mai buttare la ricevuta del pagamento di una multa prima di 5 anni, perché qualcuno entro quel termine potrebbe tornare a reclamarne il pagamento (non è infrequente il fenomeno delle “cartelle pazze”) e noi non avremmo più la prova di avere già versato il dovuto.
Nel numero in edicola e disponibile anche in versione elettronica sul nostro sito, dedichiamo un ampio dossier per capire, documento per documento, quanto tempo è necessario archiviare le nostre scartoffie, dalle multe alle fatture, dal 730 ai ticket sanitari, dai contratti di lavoro a quelli di compravendita immobiliare.
Vanno sempre rispettati i “tempi tecnici” di conservazione dei documenti per metterci al riparo dal rischio di pagare due volte (e per di più con sanzioni e interessi di mora) una stessa contravvenzione o una tassa e per avere la disponibilità immediata, se mai dovesse servire, di dare la prova di avere adempiuto a un dovere.
Le carte importanti da conservare per sempre
Atti di compravendita dell’abitazione, contratti di affitto, contratti di mutuo;
Mappa catastale;
Autorizzazioni edilizie;
Atti notarili in genere;
Matrimonio, separazione e divorzio;
Diplomi scolastici, universitari, attestat;
sentenze di tribunale;
Referti medici;
Libretto di lavoro;
Lettera di assunzione, dimissioni o licenziamento.
I consigli per non perdere la bussola
1. Scegliere un luogo specifico per conservare i documenti, che sia non alla portata di bambini e animali domestici; non cambiarlo e informarne tutti i membri della famiglia.
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2. Fare la fotocopia o la scansione degli scontrini perché con il tempo tendono a sbiadire.
3. Suddividere i documenti per tipologia e per anno, riponendoli in apposite cartelle.
4. Se si riceve la bolletta elettronica per l’energia elettrica o il gas, è inutile stampare i documenti: questi saranno agevolmente conservati in un’apposita cartella sul computer, meglio ancora se caricata su qualche cloud. Non dimentichiamo però di dare nome e data ad ogni file.