Coop, 2016 all’insegna della speranza. Crescono anche i consumi

Shopping cart full of fruits in dairy department

Speranza e cambiamento sono le due parole chiave del 2016: più di un terzo degli italiani, infatti, crede che quello appena iniziato sia l’anno della speranza mentre un sesto che sia quello del cambiamento. E’ un bicchiere pieno, più che vuoto quello fotografato da Nomisma per il “Rapporto Coop” da cui emerge un sentiment tutto sommato in linea con una ripresa economica ancora flebile guidata dai consumi delle famiglie divise in due sulle intenzioni di spesa. Negative per quelle in condizioni economiche più disagiate, positive per i ceti più agiati e sorprendentemente i millennials, forse in ragione del loro maggiore ottimismo sul futuro.

Se poi si vanno a osservare le singole voci, in linea con le intenzioni di spesa espresse consapevolmente dagli italiani cresceranno nel 2016 in misura più netta i consumi cui gli italiani avevano rinunciato con più difficoltà e quelli imposti dalla nuova cittadinanza digitale. Aumenteranno infatti ancora del 9% gli acquisti di smartphone (ma a prezzi sempre più bassi), Torneranno al segno più dopo anni di declino i servizi e i prodotti ricreativi (cinema, teatri, intrattenimento, ristoranti, viaggi e vacanze), le spese il benessere personale (palestre, spa, medicinali, badanti) e quelle per il miglioramento dell’ambiente domestico (ristrutturazioni edilizie, upgrading elettrodomestici, arredamento).

Rimarranno invece ancora in territorio negativo sopratutto i consumi fagocitati da internet e la connettività mobile pensiamo ai servizi telefonici sostituiti dai messanger gratuiti, naturalmente i servizi postali, i prodotti editoriali messi in discussione dalla immediatezza e la gratuità delle news on line e dei social media. Rimangono allo stesso modo sotto la media dell’anno anche le spese per l’auto e gli altri mezzi di trasporto, per l’alimentare e l’abbigliamento a testimonianza di un nuovo modello di consumo più orientato alla sobrietà, alla riduzione degli sprechi e alla minore ostentazione.