Ricordate il vecchio panetto di Das grigio con cui si sono divertiti i bambini degli anni 70? Una ricerca pubblicata in questi giorni sulla rivista ‘Scandinavian Journal of Work Environment and Health‘, firmato dai ricercatori italiani dell’Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo), dell’Asl e dell’Università di Firenze, ha evidenziato la presenza di fibre d’amianto tanto che – suggeriscono i ricercatori – ai pazienti affetti da mesotelioma che non riferiscono di essere stati esposti ad amianto per motivi professionali, dovrebbe essere chiesto se in passato hanno usato il ‘Das’.
Il rischio – è bene sottolinearlo – non riguarda il “moderno Das”: quello di cui parla la rivista scandinava è la pasta modellabile grigia (tra l’altro non più in commercio in questo colore ma solo nella versione bianca e terracotta) prodotta dalla Adica Pongo a Lastra a Signa (Firenze) che ha chiuso i battenti nel 1993 dopo aver venduto il brevetto.
Tornando alla ricerca, questa dimostra che gli usi dell’amianto nel passato non sono stati ancora del tutto chiariti e che non vi erano limiti al suo impiego, essendo presente persino nei giocattoli. I ricercatori concludono con un consiglio rivolto a chi possiede ancora manufatti modellati tra il 1960 e il ’70: non si tratta di articoli pericolosi per la salute di chi li possiede ma è bene non ridurli in polvere, perché le fibre di amianto potrebbero ancora disperdersi in aria con il rischio di essere inalate.