“Noi siamo per rafforzare i reati penali a tutela dei consumatori e del settore oleicolo e non per la depenalizzazione. Se la frode in commercio fosse punita con una semplice multa i piccoli produttori onesti moriranno mentre i grandi festeggeranno. Quindi mi opporrò personalmente affinchè venga scongiurato questo pericolo”. Di fronte al tentativo del governo di depenalizzare la falsa etichettatura dell’olio è rimasta incredula anche lei, Colomba Mongiello, deputata del Pd vicepresidente della commissione parlamentare di inchiesta sulla Contraffazione commerciale e l’agropirateria, madrina della legge 9/2013 , la cosiddetta legge salva-olio.
Uno schiaffo alla Commissione Caselli
“L’inchiesta di Bari condotta dall’Antimafia e dal Corpo forestale dello Stato che ha portato al sequestro di 7mila tonnelate di falso olio made in Italy – aggiunge la Mongiello – “vale” 30 milioni euro: vogliamo davvero che una cosa del genere non sia più perseguita penalmente e che tutto si risolva con una sanzione da poche migliaia di euro per i responsabili? Noi dobbiamo andare esattamente nella direzione inversa: rafforzare e non depotenziare la lotta alla contraffazione e alle frodi commerciali”. Proprio quello che ha fatto la Commissione promossa dal ministro della Giustizia Orlando e presieduta dal procuratore Giancarlo Caselli con la proposta di riforma del codice penale che rafforza la lotta all’agropirateria alimentare.
“Mi opporrò personalmente”
“In un momento nel quale il lavoro della Commissione Caselli sta per cominciare l’iter per diventare legge – conclude amara la madrina della salva-olio – non possiamo tollerare nemmeno il sospetto che ci sia qualcuno che vuole allentare le maglie nella difesa del nostro patrimonio agro-alimentare. Sono in contatto con i colleghi della commissione al Senato e mi opporrò personalmente quanto l’atto per il parere parlamentare arriverà alla Camera”.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente