5mila euro a passeggero. È la proposta di transazione ottenuta dai legali di Confconsumatori, secondo quanto riferisce per il volo dirottato ET 702 Addis Abeba – Milano del 17 febbraio 2015. I 40 passeggeri assistiti dall’associazione hanno quasi tutti accettato la proposta e solo uno andrà avanti con la causa.
Ricorda Confconsumatori: “Il velivolo per diverse ore è rimasto in mano ad un dirottatore, che lo ha lasciato precipitare per oltre un minuto, costringendo i passeggeri a indossare le maschere d’ossigeno. I carrelli del cibo ribaltati, le urla e gli strepiti hanno rapidamente generato panico sia nell’equipaggio sia tra i passeggeri. Alla fine del viaggio delle teste di cuoio elvetiche armate sono entrate nel velivolo acuendo lo stato ansioso dei presenti. Grave la conta dei danni: oltre a quelli morali, anche quelli alla salute, visto che la maggioranza dei passeggeri ha riscontrato difficoltà a trovare sonno e riposo nella notte con tutti gli effetti che ne conseguono anche da un punto di vista professionale”.
Dopo aver cercato una soluzione transattiva, Confconsumatori ha messo a disposizione i suoi legali per promuovere una causa davanti al Tribunale di Roma, il quale, dopo pochi mesi dalla notifica dell’atto di citazione, ha invitato Ethiopian ad offrire a ciascuno la somma di 5.000 euro oltre le spese legali. Solo un’associata ha rifiutato la proposta, sostenendo di aver subito un pregiudizio maggiore e che intende continuare la causa. Gli altri 39 passeggeri hanno accettato e rinunciato alla domanda. L’associazione invita anche gli altri passeggeri che non sono stati rimborsati a rivolgersi ai propri sportelli: “Ethiopian non potrà rifiutare a nessuno il ristoro del pregiudizio patito nella misura imposta dal Tribunale.”