Un elettrodomestico su 4 è venduto senza etichetta energetica oppure in diversi casi c’è ma è sbagliata. E’ il risultato dell’indagine realizzata da Legambiente in collaborazione con Movimento difesa del cittadino per verificare la corretta applicazione delle etichette energetiche di frigoriferi, cantinette per vini, forni, condizionatori, televisori e aspirapolvere. Per tutti questi elettrodomestici è obbligatoria, da settembre 2014, l’etichetta energetica, ovvero una scheda che ha lo scopo di informare il consumatore sugli aspetti legati ai consumi energetici degli elettrodomestici indicandone la classe di efficienza energetica.
Su 4.602 prodotti controllati tra negozi fisici (3.150 referenze) e negozi on line (1.452), il 74% è risultato etichettato correttamente: l’82% nei negozi fisici e solo il 23% nei negozi on line. Sono stati monitorati 7 negozi specializzati, 2 supermercati e 5 grandi superfici di vendita di mobili e complementi d’arredo e in questi ultimi si è riscontrato il più alto grado di non conformità (53%), mentre uno dei due supermercati presentava la più alta percentuale di mancata etichettatura (77%).
In tutti i negozi visitati, le categorie di elettrodomestici con la minore percentuale di conformità  sono risultati i condizionatori d’aria e i forni, rispettivamente con un 49% e 61% di irregolarità , mentre gli elettrodomestici dove più facilmente è stata riscontrata la mancanza di etichetta sono gli aspirapolvere (32%), i condizionatori (28%) e le cantinette per il vino (16%).
Percentuali ribaltate per i negozi on line dove l’etichettatura è obbligatoria dal 1° gennaio 2015: negli e-shop la non conformità riguarda il 77% dei prodotti monitorati. Tra l’altro in questi negozi è ancora possibile trovare prodotti messi al bando dalla direttiva Ecodesign perché troppo energivori. I dati sono chiari: ben 27 lavatrici al di sotto della classe A+ erano in vendita (su un totale di 1.082), 38 lavastoviglie su 380. Erano in oltre in vendita nonostante fossero di potenza superiore ai 1.800W 59 aspirapolvere su 460 controllati.