“Come temevamo è mancato il coraggio di dare concretezza a quelle parole e a quei messaggi che in queste settimane abbiamo letto sulla stampa, relative al progetto ‘glifosato zero‘, più volte annunciato dal ministro Martina”.
La parlamentare europea del M5S Eleonora Evi, raggiunta dal Test-Salvagente dopo l’ennesima bocciatura dell’autorizzazione al glifosato, commenta così l’astensione dell’Italia. Il coraggio, al contrario, “l’hanno avuto Francia e Malta”. Di fatto l’astensione conta come un voto negativo ma questo non basta per assolvere il governo italiano.
Almeno non alla Evi che attacca: “Si è preferito tenere il piede in due scarpe e assicurarsi di non scatenare l’ira di chi usa il glifosato soprattutto per interesse economico”. Secondo l’europarlamentare entro pochi giorni la Commissione europea dovrà già prendere una decisione definitiva visto che l’autorizzazione scade alla fine di giugno.
“A questo punto credo che la Commissione procederà con una decisione autonoma confermando l’autorizzazione per 18 mesi, tenendo conto del fatto che solo due paesi hanno espresso voto negativo”, spiega la parlamentare europea.