Microsoft nel business della marijuana. La notizia arriva da Los Angeles, dove il big dell’informatica sta collaborando con una start-up chiamata Kind per offrire un software che traccia le piante in vaso dal “seme alla vendita”.
Ad annunciarlo, giovedì, il New York Times. Da quello che si apprende, Microsoft sta lavorando, con la divisione “soluzioni di governo”, per offrire il software solo ai governi statali e locali che stanno lavorando sulla costruzione di sistemi di conformità sulla cannabis. In questo modo si manterranno sotto controllo le vendite e il commercio delle piante, garantendo che non prendano altre strade rispetto al percorso legale.
La marijuana è ancora illegale agli occhi del governo federale, è legale per uso ricreativo in quattro stati più Washington D.C., e altri stanno valutando se legalizzarne l’uso.