Bambini e adolescenti hanno bisogno del 40% in più di saccarosio in una soluzione per rilevare il gusto dello zucchero. Non solo, rispetto agli adulti preferiscono livelli di dolcezza significativamente più concentrati. E’ quanto emerge da una ricerca pubblicata sulla rivista Nutrients.
“Entrambe queste dimensioni di sensibilità e preferenza nella percezione del gusto dolce sono soggette a distinte traiettorie di sviluppo dall’infanzia all’età adulta”, ha affermato M. Yanina Pepino, professore di scienze alimentari e alimentazione umana all’Università dell’Illinois, Urbana-Champaign, co-autrice studio. “Tuttavia, lo hanno fatto in modo indipendente e non abbiamo trovato alcuna associazione tra i due”.
Lo studio ha coinvolto 108 bambini, 172 adolescenti e 205 adulti: i ricercatori hanno dato ai partecipanti diverse concentrazioni di acqua e zucchero per poi misurare sia la concentrazione preferita dai partecipanti sia la concentrazione più bassa alla quale potevano rilevare il gusto dello zucchero.
“Mentre la sensibilità inferiore dei bambini richiedeva concentrazioni di saccarosio più elevate per rilevare il gusto, la sensibilità al gusto dolce dei partecipanti non prevedeva il livello di dolcezza che preferivano”, ha detto la coautrice Julie Mennella del Monell Chemical Senses Center.
I ricercatori sono partiti da una concentrazione base du 4 grammi di saccarosio, una zolletta, in 8 once di acqua. I bambini, sono stati in grado di rilevare il gusto dolce in 5 bicchieri di acqua mentre gli adulti in 7. Questo giustificherebbe il motivo per cui i bambini assumono quantità elevate di zuccheri.
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Gli adulti hanno preferito livelli di dolcezza equivalenti a una bibita analcolica tipica della cola, che contiene circa otto zollette di zucchero in un bicchiere d’acqua da 8 once, ha detto Mennella. In media, i bambini e gli adolescenti preferivano una concentrazione di saccarosio superiore del 50%. Ciò equivale a circa 12 zollette di zucchero in 8 once di acqua.
