“Chiediamo a Renzi di seguire l’esempio francese e di tirare il freno a mano sul Ttip”. L’Associazione italiana per l’agricoltura biologica (Aiab) fa un appello al premier dopo lo scandalo seguito alla pubblicazione da parte di Greenpeace delle 240 pagine segrete del Trattato tra Usa e Ue. Il riferimento al presidente della Repubblica francese è rispetto la frase di Hollande che ieri ha dichiarato: “Allo stato attuale del confronto, la Francia dice di no all’intesa. Perché non siamo per un sistema di libero scambio senza regole. Non accetteremo mai che vengano messi in discussione i principi essenziali della nostra agricoltura, della nostra cultura. E che non ci sia una totale reciprocità nell’accesso agli appalti pubblici mentre gli Stati Uniti potranno avere accesso a tutto in Europa, allora non lo accetterò”.
A rischio sicurezza dei consumatori
Vincenzo Vizioli, presidente di Aiab spiega: “Un accordo che, se passasse, significherebbe non solo la fine della nostra qualità agroalimentare, fiore all’occhiello delle nostre esportazioni, ma anche una retromarcia totale su tutti i risultati fin qui ottenuti, a partire dal divieto di coltivare Ogm, che tanto faticosamente abbiamo conquistato”. Vizioli è preoccupato per la salute dei consumatori: “In Italia, nonostante qualche truffa, per fortuna rara, e di cui comunque si fa poi un gran parlare, i controlli funzionano proprio perché esiste una grande attenzione a questi argomenti e perché deve essere garantito il principio di precauzione e la salute dei cittadini. Il Ttip introdurrebbe una filosofia di speculazione, deregulation e mancanza di controlli da cui poi sarebbe molto difficile tornare indietro. Chiediamo al governo: ‘ vogliamo davvero mettere a repentaglio una serie di diritti inalienabili sanciti formalmente nelle convenzioni europee e internazionali, offrendo in pasto alle multinazionale la nostra salute? Vogliamo davvero trasformare i cittadini in consumatori inconsapevoli ’. Renzi vuole davvero prendersi questa responsabilità?”
Sabato il corteo a Roma
Sabato prossimo a Roma, si svolgerà la manifestazione organizzata dalla Campagna StopTTIP . I promotori sperano che lo scandalo Ttipleaks contribuisca a portare tanta gente in piazza. Il percorso partirà da piazza della Repubblica e arriverà fino a piazza del Popolo, incontrando delle piazze tematiche nel corso del corteo.