Tredici rossetti rossi alla prova estetica e chimica: nessuno è stato promosso a pieni voti. I nostri colleghi austriaci di Konsument hanno testato 13 tinte per labbra rosse tra cui 5 naturali. Il primo della lista è un rossetto bio, Pure Bio, mentre il secondo – che ha ottenuto sempre un giudizio “buono” – è il rossetto Chanel Rouge Allure Velvet Extrême.
Scarsa consistenza, durata e idratazione delle labbra sono i principali difetti estetici riscontrati dagli esperti. Mentre per quanto riguarda la composizione, l’attenzione egli esperti che hanno analizzato i rossetti è finita sugli idrocarburi degli oli minerali aromatici, i Moah, potenzialmente cancerogeni che le analisi hanno rilevato nel rossetto Avril (seppur non indicati in etichetta): il produttore ha escluso categoricamente la loro presenza ma non ha prodotto prove della mancanza di contaminazione.
Tra gli ingredienti che sono costati una penalizzazione alle tinte, c’è anche il biossido di titanio, una sostanza problematica secondo l’Agenzia della sicurezza dei prodotti francese e che, quindi, sarebbe meglio evitare. Le analisi ne hanno trovato tracce, tra l’altro, nei rossetti, L’Oreal, Mac e Dior. Altre sostanze bocciate sono gli allergizzanti e gli interferenti endocrini. In fondo alla classifica con il giudizio “non soddisfacente” ci sono i rossetti Avril, Kiko Velvet Passion e Mac Retro Matte.