Con un pò di ritardo, ma alla fine l’Antitrust è riuscita a battere un colpo e ha finalmente avviato un’istruttoria nei confronti delle piattaforme Amazon (Amazon Italia Customer Service, Amazon Eu, Amazon Service Europe) e Ebay (Ebay Italia e Ebay Gmbh), da un lato, per l’aumento ingiustificato dei prezzi di mascherine e igienizzanti per le mani all’indomani dell’inizio dell’emergenza epidemiologica legata al Coronavirus. Dall’altro, perché sulle pagine delle stesse piattaforme venivano reclamizzati alcuni prodotti come “efficaci contro il coronavirus” senza tuttavia indicare nessuna base scientifica.
L’Antitrust, il 27 febbraio scorso dopo aver ricevuto una serie di segnalazioni da parte di consumatori giustamente indignati dall’evidente speculazione in atto, aveva chiesto “alle principali piattaforme di vendita e di altri siti di vendita on line di comunicare entro tre giorni lemisure hanno posto in essere per eliminare slogan pubblicitari che possano ingannare i consumatori sull’efficacia dei prodotti per evitare/curare le patologie da COVID 19 e quali misure abbiano adottato al fine di evitare ingiustificati e sproporzionati aumenti di prezzo”.
Trascorsi i fatidici 3 giorni, Il Salvagente ha chiesto conto di queste risposte all’ufficio stampa dell’Antitrust senza ottenere mai una risposta. E oggi la notizia dell’apertura dell’istruttoria lascia intendere che le piattaforme non abbiano mai risposto o non lo abbiano fatto in maniera adeguata anche perché come abbiamo scritto qui la vendita a prezzi folli degli igienizzati è continuata (e continua) ininterrottamente.