Quando si tratta di dare le medicine ai bambini un po’ di ansia è comprensibile. Nessun genitore vuole sbagliare in questi frangenti, rischiando di fare danni invece che alleviare le sofferenze del figlio. Ad alcune delle domande più comuni risponde il numero di novembre di “A scuola di salute”, il il magazine multimediale dell’Istituto per la Salute dell’Ospedale Bambino Gesù, interamente dedicato all’uso dei farmaci in pediatria. “Spesso infatti si parla di farmaci in maniera fuorviante, a volte demonizzandoli a volte incoraggiandone un uso scorretto – spiega la dottoressa Tiziana Corsetti, responsabile della Farmacia del Bambino Gesù -L’assunzione di un farmaco può portare grandi benefici, ma vanno sempre tenuti in considerazione i possibili rischi correlati al suo utilizzo. Un farmaco va preso solo in caso di reale necessità e secondo le indicazioni mediche appropriate. Se non si seguono queste regole, infatti, possono verificarsi fenomeni evitabili e dannosi dovuti proprio all’inappropriatezza terapeutica”.
La capacità di metabolizzare i farmaci è diversa dagli adulti
“Si deve per esempio tenere conto che il bambino non è un piccolo adulto e che la sua crescita comporta anche variazioni nelle modalità di assorbimento e metabolizzazione dei farmaci” spiega il Bambino Gesù, “A maggior ragione quando si ha a che fare con i bambini, è fondamentale che l’uso dei farmaci, la loro efficacia e i loro effetti collaterali, siano costantemente controllati (la cosiddetta farmacovigilanza). Come sono di fondamentale importanza, se ben condotti, gli studi clinici specifici per la popolazione pediatrica, spiegano gli esperti”.
Gli antibiotici, quando darli ai bambini?
Per quanto riguarda l’uso degli antibiotici, deve essere sempre prescritto dal medico curante. Non si deve dare un antibiotico al proprio bambino solo perché lo si è già usato in passato. Ogni episodio infettivo è infatti diverso da un altro ed è per questo che risulta fondamentale la valutazione del pediatra.
L’aerosol
Anche l’uso dell’aerosol è purtroppo spesso vittima di miti e luoghi comuni. Il suo utilizzo, per esempio, è del tutto inutile in caso di raffreddore, otite e tosse. Risulta invece una scelta ottimale negli attacchi asmatici o di broncospasmo.
I farmaci che non dovrebbero mai mancare in casa
Ci sono anche farmaci che non dovrebbero mai mancare in casa. È il caso degli antipiretici, dei medicinali contro la stipsi, il vomito e la diarrea, della soluzione fisiologica per i lavaggi nasali, del disinfettante liquido, della crema per bruciature e ustioni e delle crema per proteggersi dalle punture di insetti e per ridurne le conseguenze.
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Le medicine da portare in viaggio
E poi i consigli per i farmaci da portare in valigia prima di partire per un viaggio. Non devono mai mancare cerotti e garze, repellenti per zanzare, crema e sali reidratanti, un antipiretico o analgesico, un antistaminico in gocce, alimenti specifici e zanzariera da culla in caso di viaggio con neonati.