Mercosur, per far spazio ai polli brasiliani l’Europa ne sopprimerà 300 milioni l’anno

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Cosa significano in concreto gli accordi commerciali come il Ttip, il Ceta e il Mercosur, che l’Europa ha firmato o sta firmando? Un esempio concreto è il caso del settore delle carni avicole nell’UE che rischia di essere pesantemente sacrificato per convincere il Brasile a sigillare l’accordo commerciale del Mercosur (sistema di mercato comune del Sudamerica). A riportarlo è Euractiv.com, che cita Birthe Steenberg, segretario generale dell’associazione dei trasformatori e del commercio di pollame dell’Ue: “La carne di pollame è molto importante per il Brasile e, quindi, l’offerta dell’ultimo minuto di 90mila tonnellate in più (in totale 180mila tonnellate) potrebbe aver convinto, soprattutto i brasiliani, a concludere l’accordo.  L’UE e il Mercosur (Argentina, Paraguay e Uruguay) hanno raggiunto un accordo politico per un accordo commerciale il 28 giugno. L’accordo, che è ora al Consiglio dell’UE, al Parlamento europeo e ai parlamenti nazionali, ha scatenato una serie di reazioni, in particolare dal settore agricolo dell’Ue.

Il fattore Ucraina e la Brexit

In un’intervista con Euractiv, lo scorso luglio, Pekka Pesonen, il capo sindacale degli agricoltori dell’UE, ha descritto l’accordo come “devastante”. Steenberg ha affermato che l’accordo comporterebbe un abbattimento di 300 milioni di polli ogni anno nell’Ue, il che significa praticamente sei milioni di polli in meno a settimana. C’è poi la questione ucraina. Secondo Steenberg ha affermato che una quota aggiuntiva di 50mila polli dovrebbe essere concessa all’Ucraina a causa di una lacuna nell’accordo di libero scambio con Kiev. L’associazione del pollame ha dichiarato in una nota “il mercato dell’UE può facilmente finire inondato di carne di pollame ucraina”, mentre Steenberg ha avvertito che “stiamo già importando molta più carne di pollame rispetto alle altre specie di carne”. I principali esportatori di carne di pollame nell’UE sono Brasile, Tailandia e Ucraina. Inoltre finora i paesi Ue esportano molta carne di pollame nel Regno Unito ed è molto incerto su cosa accadrà con questa esportazione dopo la Brexit.

La carne avicola sacrificata per quella bovina?

Scrive Euractiv: “Alcuni settori del pollame sono stati sacrificati per “salvare” il manzo, cosa che l’associazione del pollame nega. Ma in un documento del 2017, gli Stati membri dell’UE hanno accettato 70mila tonnellate di carne bovina, che sono diventate 99mila tonnellate alla fine dell’accordo, mentre l’import previsto del pollame è raddoppiato da 90mila tonnellate nel 2017 a 180mila alla fine”. Una fonte ha affermato che il commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan ha svolto un ruolo nella “protezione” della carne bovina dell’UE e in particolare degli agricoltori irlandesi che temono che il mercato dell’Ue verrà inondato dall’America Latina.