Escherichia in Romania: tre bambini morti ma l’origine è un mistero

ALIMENTI CONTAMINATI RICHIAMI

In Romania è diventata una psicosi. Non senza ragione, dato che secondo il ministero della Salute, almeno 15 bambini tra 5 e 38 mesi sono stati colpiti da E. coli O26 e tre sono morti in appena un mese.
I bambini sono stati ricoverati a Bucarest e Pitesti in alcuni casi con sospetta sindrome uremica emolitica (HUS).
Gli alimenti coinvolti rimangono un mistero, anche se a seguito di indagini ambientali, l’E. coli è stato identificato in un campione di formaggio a pasta molle prodotto da “lattato Bradet” che vende prodotti lattiero-caseari tradizionali nel distretto di Arges.
Tuttavia, i test hanno mostrato che il formaggio non era la fonte dell’infezione.

Cos’è l’Escherichia Coli

Escherichia coli (E. coli)
è uno dei batteri più comuni presenti nel tratto digerente dell’uomo; appartiene a una famiglia di batteri denominati Enterobacteriaceae (comprendente anche Klebsiella ed Enterobacter). L’E. coli è generalmente innocuo ma può talvolta causare infezioni, soprattutto delle vie urinarie.

Cos’è la variante O26

La variante O26 è collegata all’ultimo allarme famoso, quello dei Chiplotle Mexican Grill negli Usadove circa 52 persone, dopo aver mangiato in differenti ristoranti della catena, si sono ammalate a causa dello stesso ceppo di Escherichia Coli e 140 persone sono state colpite da norovirus in uno stesso fast food di Boston.

  • Chi consuma alimenti contaminati di solito si ammala 2-8 giorni (media di 3-4 giorni) dopo aver ingerito il germe.
  • La maggior parte delle persone infettate sviluppano diarrea (spesso sanguinolenta) e crampi addominali.
  • La maggior parte dei pazienti guariscono entro una settimana.
  • Alcune malattie durano più a lungo e possono essere più gravi, con un’insufficienza renale chiamata sindrome emolitica uremica (HUS).
  • La sindrome emolitica uremica può verificarsi in persone di qualsiasi età, ma è più comune nei bambini sotto i 5 anni, gli anziani e le persone con sistema immunitario indebolito.
  • I sintomi possono includere febbre, dolore addominale, pallore generale, stanchezza e irritabilità, piccoli lividi inspiegabili o sanguinamento dal naso e dalla bocca.
  • L’infezione è di solito diagnosticata analizzando un campione di feci.