l’Imidacloprid, un insetticida neonicotinoide fatale per le api, è in grado di provocare perdita di peso e di disorientare le migrazioni dei passeri. A questa conclusione è giunto un esperimento condotto dall’Università del Saskatchewan in Ontario, in Canada, i cui risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa Science.
I ricercatori hanno catturato un buon numero di passeri dalla corona bianca (Zonotrichia leucophrys) nella provincia meridionale dell’Ontario in Canada mentre gli uccelli migravano dall’Artico agli Stati Uniti meridionali. Hanno tenuto gli uccelli in gabbia con cibo e acqua per 6 ore. Una parte ha ricevuto razioni di cibo a basse dosi di Imidacloprid equivalente a ciò che potrebbero ingerire se avessero mangiato diversi semi da un campo appena piantato. Un’altra dozzina ha ottenuto una dose superiore del pesticida e gli uccelli di controllo hanno ricevuto la stessa razione ma senza nessun pesticida. Dopo 6 ore, i ricercatori hanno messo un minuscolo trasmettitore radio sul dorso di ogni uccello per seguire la rotta degli uccelli.
Calo di peso e disorientamento
Gli uccelli ai quali erano state somministrate alte dosi del neonicotinoide, sei ore dopo, hanno visto una perdita media di grasso corporeo del 17,1% – fondamentale per alimentare lunghi voli -, rispetto agli uccelli a basse dosi al 9,3% e gli uccelli del gruppo di controllo (“razione” senza pesticidi) che non hanno visto alcun cambiamento nel loro peso.
Oltre al calo di peso, gli uccelli “trattati” con alte dosi di pesticida non si sono ripresi rapidamente quando sono stati liberati. La metà degli uccelli ad alte dosi è rimasta bloccata in Ontario per altri 3-5 giorni o più. “Sono solo pochi giorni, – hanno chiarito i ricercato – ma sappiamo che solo pochi giorni possono avere conseguenze significative per la sopravvivenza e la riproduzione“.
Da poco vietato nella Ue
Da gennaio 2019, a tutela degli impollinatori, sono state vietate tre sostanze neonicotinoidi, compreso il famigerato Imidacloprid (gli altri due insetticidi sono Clothianidin e Thiamethoxam). Da molto più tempo invece la Coop lo ha messo al bando dai capitolati di appalto dei proprio prodotti.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente