Fino ad oggi tra gli svantaggi delle auto a metano, di sicuro vantaggiose per il costo del carburante, c’è sicuramente l’impossibilità di fare il pieno da soli la notte. La ragione era che c’era bisogno della presenza di un esperto. Ora un decreto congiunto dei ministeri dell’Interno e dello Sviluppo economico cambia le regole: diventa possibile il self al distributore di gas, anche se non sarà così facile (almeno sulla carta).
misure di sicurezza
Il decreto invece definisce una serie di parametri tecnici cui si dovranno attenere i gestori, tra cui norme di sicurezza. I tempi burocratici però potrebbero allungare la messa in atto della nuova disposizione. Infatti solo gli automobilisti registrati in una banca dati creata ad hoc potranno rifornirsi in totale autonomia. Questa dovrà essere stabilita “secondo modalità individuate dal ministero dell’Interno”. Come riporta Repubblica “Potrà registrarsi solo chi avrà superato un corso che si potrà svolgere sia direttamente in stazione di servizio (in questo caso i “professori” saranno i gestori, o loro delegati) o online attraverso un tutorial”. Agli automobilisti verrà spiegato come fare rifornimento di metano, quali sono i rischi e come ci si deve comportare in caso di emergenza. A quel punto, superato il corso, e inserita la carta bancomat nel distributore, questo riconoscerà chi è iscritto autorizzato a erogare il gas da solo.
Le perplessità sul corso online
C’è un aspetto, però, che lascia qualche dubbio: il corso non prevede un esame o una verifica finale. Per esempio, qualcuno potrebbe lasciar scorrere il videotutorial mentre va a prepararsi un caffè e poi essere libero di mettere il gas di notte, senza alcuna conoscenza delle indicazioni di sicurezza necessarie. Non è detto che basti il fatto che il decreto obbliga i gestori a garantire un sistema di comunicazione per consentire agli automobilisti di parlare con un centralino h24 premendo un solo bottone.