Basta file all’anagrafe, ritardi anche di mesi. La carta d’ identità elettronica potrà essere richiesta anche alle Poste con l’obiettivo di accelerare le procedure. Lo prevede un emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio. Il Viminale potrà stipulare convenzioni “con soggetti dotati di una rete di sportelli diffusa su tutto il territorio nazionale che siano Identity provider e che abbiano la qualifica di certification authority accreditata dall’Agenzia per l’Italia digitale”. In pratica Poste Italiane, spiega il sottosegretario Massimo Garavaglia.
Il rilascio delle carte d’identità in formato digitale è divenuto obbligatorio all’inizio di quest’anno e ha comportato non solo un aggravio di spesa a carico dei cittadini (il rilascio, infatti, costa 22 euro a fronte dei 5,22 euro che erano necessari per il rinnovo del documento cartaceo) ma anche un allungamento dei tempi di rilascio. Adesso l’emendamento alla manovra che permette il rilascio anche a Poste Italiane si spera possa rendere più agevole la procedura.