La Commissione europea ha autorizzato cinque organismi geneticamente modificati (Ogm) per l’uso di alimenti e mangimi. Il via libera, ricordiamo, non riguarda piante Ogm destinate alla coltivazioni ma “ingredienti” biotech per cibi e per l’alimentazione animale.
Le decisioni odierne riguardano 2 nuove autorizzazioni (mais MON 87427 x MON 89034 x NK603, mais 1507 x 59122 x MON 810 x NK603) e il rinnovo di 3 autorizzazioni esistenti (mais DAS-59122-7, mais GA21, barbabietola da zucchero H7-1). “Tutti questi organismi geneticamente modificati hanno subito una procedura di autorizzazione completa, compresa una valutazione scientifica favorevole da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa)”, spiega in una nota la Commissione, che ricorda: “Tutti gli Stati membri avevano il diritto di esprimere un’opinione in seno al comitato permanente e successivamente al comitato per i ricorsi, e il risultato è che la Commissione europea ha il sostegno legale degli Stati membri per procedere. Le autorizzazioni sono valide per 10 anni e tutti i prodotti prodotti da questi organismi geneticamente modificati saranno soggetti alle rigide regole di etichettatura e tracciabilità dell’Ue”, ovvero la loro presenza deve essere indicata in etichetta qualora superino lo 0,9% del prodotto confezionato.