Le insalate pronte? Fanno il pieno di pesticidi con buste che contengono anche undici diversi residui. È il risultato di un test condotto in Svizzera dalla rivista dei consumatori Ktipp che ha inviato 20 insalate in un laboratorio specializzato. La maggior parte delle insalate proveniva da Spagna, Italia, Francia e Svizzera.
In 19 insalate c’erano residui di pesticidi. In totale, il laboratorio ha trovato 17 diverse sostanze. Solo l’insalata mista biologica Migros è risultata pulita.
Ancora una volta, come nel caso del prosecco esaminato dal Salvagente nel numero in edicola, i limiti massimi legali non sono stati superati, ma questo non tranquillizza in Svizzera, così come in Italia. La presenza contemporanea di più pesticidi in uno stesso alimento, infatti, ha il potenziale rischio di un effetto cocktail – come ha più volte documentato il Salvagente -, ossia un incremento dei livelli di pericolo per i consumatori che ancora non sono stati valutati dall’Europa che fissa i limiti sugli effetti di ogni singola sostanza.
Nelle insalate testate in Svizzera sono stati trovati spesso insetticidi: sostanze come l’imidacloprid e il thiamethoxam per proteggere le insalate dagli insetti. Allo stesso tempo velenosi per le api e gli uccelli.
Unica notizia confortante, la completa assenza di residui di fitofarmaci nell’unico campione bio testato.