La questione della pubblicità occulta sui social network più diffusi tra i giovani rimane aperta, nonostante i ripetuti interventi delle Antitrust in varie parti del mondo. Anche in Italia, dove l’Unione nazionale consumatori ha annunciato una nuova denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (Iap) contro l’influencer marketing.
La pubblicità dei prodotti dimagranti
“Post dopo post per magnificare le proprietà dei prodotti Fitvia, ma nessuna indicazione che si tratta di pubblicità. Questa attività promozionale sui social network deve finire”, ha dichiarato Massimiliano Dona, Presidente Unc, che ha spiegato: “Il problema è che in molti casi non si dichiara che il prodotto ‘consigliato’, è sponsorizzato dall’azienda, il che significa che quel personaggio è pagato per utilizzarlo. Quanto sta accadendo con Fitvia (tè, tisane, barrette, muesli) è davvero inquietante, sia per la portata del fenomeno con centinaia di post degli influencer (che offrono persino ai followers dei codici sconto per l’acquisto online dei prodotti così da tracciare il grado della rispettiva ‘influenza’ sui consumatori), sia per i contenuti divulgati da Fitvia sui quali infatti abbiamo chiesto di fare verifiche visto che hanno a che fare con l’alimentazione e quindi con la salute”. Per questo Unc ha denunciato all’Autorità e allo Iap l’azienda Fitvia, i principali influencer (dalle sorelle Belen e Cecilia Rodriguez a Guendalina Tavassi, Beatrice Valli, Serena Garitta per fare qualche nome) e lo stesso social network Instagram, “che tarda, di fronte ad un fenomeno di simile evidenza, a impostare sistemi ‘nativi’ per aiutare il consumatore a decodificare in modo semplice e intuitivo la natura pubblicitaria dei messaggi. Adesso non resta che attendere il giudizio di questi Enti sulla nostra segnalazione”.
“Cose da non credere”
L’influencer marketing e in generale la “nuova pubblicità” sono stati protagonisti di “Cose da non credere”, l’evento di network che l’Unione Nazionale Consumatori organizzato il 24 maggio al museo MAXXI di Roma. Un pomeriggio di lavoro, a partire dalle ore 15 durante il quale, dopo la relazione introduttiva del Presidente Massimiliano Dona, oltre duecento rappresentanti del mondo delle istituzioni, delle aziende, della comunicazione si sono riuniti in vari micro tavoli di lavoro per tre turni, confrontandosi su pubblicità, neuromarketing, biomarketing, influencer, nuove regole, privacy e molto altro. “La nuova pubblicità è il tema dell’anno -ha dichiarato il Presidente Dona- e questo è un momento di grande cambiamento. La convergenza tra televisione e internet cambierà radicalmente il modo in cui tutti noi riceviamo le sollecitazioni della pubblicità. Quindi come consumatori dobbiamo conoscere questi cambiamenti e contemporaneamente essere un po’ gelosi dei nostri dati, non consegnarli troppo liberamente per rimanere padroni delle nostre scelte. Dobbiamo far maturare il nostro spirito critico e continuare a consumare felicemente, ma in modo più consapevole”.