Microbiota, chi era costui? Sembra un termine da specialisti ma è uno dei protagonisti della nostra salute. Facilmente influenzabile dall’alimentazione e lo stile di vita, non altrettanto semplicemente integrabile attravero alimenti che promettono di migliorare la flora intestinale. Di questo, infatti, si tratta, dei miliardi di batteri utili al nostro organismo.
Sento sempre più spesso parlare di microbiota, ma non credo sia una cosa che mi interessi
FALSO Il nostro intestino “ospita”, dando loro vitto e alloggio, miliardi di batteri suddivisi in oltre diecimila specie diverse fino a pesare quasi un chilogrammo. Pensandoci bene, più che ospitarli siamo noi a essere “sopportati con interesse reciproco” da questi organismi alieni. Il ruolo di questa flora intestinale oltre a essere importante è molto diversificata. I batteri considerati “buoni”, Lattobacilli e Bifidobatteri, ci aiutano in determinati metabolismi come la sintesi della vitamina K e di alcune importanti molecole sono biosintetizzate solo dal microbiota. Questo spiega perché chi è in cura con antibiotici spesso abbina un supporto multivitaminico. Il microbiota serve anche per il nostro sistema immunitario inoltre protegge il nostro organismo, metabolizza alcune sostanze tossiche o anche partecipa all’assorbimento dei farmaci. Come si può vedere la salute della flora intestinale interessa chiunque e non va sottovalutata ne trascurata.
Ho cura di me stesso e penso che bisogna essere attenti a curare il nostro intestino
VERO Come già detto, ai batteri intestinali oltre ad offrire alloggio occorre anche dare il vitto. La cosa importante è la qualità del vitto che offriamo, in poche parole la nostra microflora risente molto delle nostre abitudini intese come stile di vita e soprattutto come le abitudini alimentari adottate. Molte volte confondiamo un malessere del microbiota con forme di mal di pancia e certamente lo stress o la vita sedentaria non sono di grande aiuto come la stessa qualità degli alimenti è importante per avere un microbiota sempre in forma. Mangiare prodotti troppo lavorati, troppo raffinati, troppo ricchi di molecole di sintesi o di dolcificanti etc. crea per la nostra flora intestinale un ambiente poco favorevole. È bene invece variare, aggiungere alle dieta delle fibre usando degli alimenti integrali, fare movimento in maniera costante e scegliere prodotti di alta qualità e sicuri ovvero non troppo ricchi di additivi, di pesticidi o altre molecole superflue.
Ho deciso da domani, citando il grande Eduardo, “mi voglio cambiare” e rapidamente rimetterò a posto il mio intestino
FALSO Certamente i buoni propositi sono sempre auspicabili, ma purtroppo non è così semplice riportare in equilibrio un microbiota sbilanciato. Va ricordato che ci viene donato dalla mamma durante il parto e per i primi anni di vita è influenzabile da come e da cosa mangiamo. Dopodichè la popolazione di batteri ospitati nell’intestino si stabilizza e se continuiamo a condurre uno stile di vita adeguato ne trarremo solo vantaggi. Questo spiega l’importanza di avere parti naturali, di allattare al seno e di svezzare i piccoli nei tempi e nei modi giusti. Nel caso non ci riuscissimo possiamo recuperare lo sbilanciamento impegnandoci con una alimentazione sana e salubre, ma non è questione di pochi giorni o settimane di sana alimentazione, ne è possibile sostituire il microbiota con l’uso di yogurt commerciali, ma occorre pazienza e costanza. Oggi all’orizzonte, visto che il microbiota è paragonabile ad un organo come cuore o reni, è più vicino il trapianto della microflora. La microflora va “costruita” in modo personalizzato perché dipende dall’età, dal sesso, dallo stile di vita e non si può far vestire una persona matura con un abito adatto a un bambino.
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