Non c’è l’obbligo di presentare il certificato medico per l’attività sportiva svolta dai bimbi da 0 a 6 anni, fatta eccezione dei casi segnalati dal pediatra. Lo prevede un decreto emanato dal ministero della Salute di concentro col ministero dello Sport e che riguarda lo sport praticato in età prescolare. Il decreto stabilisce: “Non sono sottoposti ad obbligo di certificazione medica, per l’esercizio dell’attività sportiva in età prescolare, i bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, ad eccezione dei casi specifici indicati dal pediatra”.
L’ok dei pediatri
Soddisfatto Paolo Biasci, presidente nazionale della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri: “Le istituzioni competenti hanno accolto una nostra proposta avanzata nell’estate del 2015. Questa decisione potrà favorire l’attività fisica dei bambini fin dai primissimi anni di vita e aiutare a contrastare così la pericolosa tendenza alla sedentarietà. Si tratta, infatti, di uno stile di vita scorretto ancora troppo diffuso tra gli italiani d’ogni fascia d’età. Attualmente il 53% dei giovani d’età compresa tra i 3 e i 5 anni e il 22% di quelli tra i 6 e i 10 anni non praticano alcuna forma di attività fisica. Il nostro auspicio è che, anche grazie al recente provvedimento, si possano ulteriormente promuovere stili di vita sani tra tutta la popolazione residente nel nostro paese”.
È per i più grandi quali sono le regole?
Chi pratica un’attività sportiva non agonistica “regolamentata“, ovvero in una struttura tesserata con una Federazione sportiva nazionale affiliata al Coni, ha l’obbligo di presentare il certificato medico che attesta l’idoneità fisica.
A spiegarlo è una circolare del Coni che chiarisce quali saranno gli sportivi amatoriali obbligati oppure no al certificato medico. Tutto dipende – ricordiamo – se lo sport viene praticato in una struttura dove l’attività è “regolamentata” ovvero dove gli allenamenti, gli sforzi e l’impegno fisico, sono “dettati” dalla Federazione di appartenenza: in questo caso occorre il certificato.
Se invece si frequenta un corso di nuoto in una piscina non affiliata alla Fin, Federazione italiana nuoto, piuttosto che si giochi a basket in una squadra non tesserata Fip, Federazione italiana pallacanestro, non c’è obbligo di portare il certificato medico.
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