Bigelow è il secondo produttore di tè negli Stati Uniti. Produce molte varietà tra cui “Bigelow Classic Green Tea” etichettato come “naturale“, privo di alcun tipo di trattamento. Organic Consumers Association (Oca) invece è un’associazione che costantemente sottopone a test prodotti biologici per verificarne la corrispondenza con quanto dichiarato. E tra questi ha analizzato un campione di “Bigelow Classic Green Tea” acquistato in uno store di WalMart a Washington e, dalle prove di laboratorio, è risultato un valore di glifosato pari a 0,38 ppm. La legge ammette una concentrazione fino a 1 ppm ma, secondo l’Organic Consumers Association, la contaminazione riscontrata è comunque troppa per un alimento che si definisce “naturale”. La notizia arriva a poca distanza dalla denuncia del mensile francese 60 Millions de Consommateurs che aveva denunciato la presenza fino a 6 pesticidi diversi nelle bustine di tè verde.
Ne è sorta una querelle giudiziaria: da un lato l’associazione dei consumatori ha chiesto la messa al bando del prodotto mentre l’azienda ha risposto con delle contro-analisi che hanno dimostrato tracce di glifosato non solo al di sotto del limite di legge ma molto più basse di quelle riscontrate dall’Oca. “La presenza dell’erbicida rende false le affermazioni “naturali'”, sostiene l’associazione che ha depositato la causa presso la Corte Suprema di Washington.