
Sono sempre di più i consumatori che si rivolgono al mercato dell’abbigliamento cruelty free, che non impiega materiale di derivazione animale. La finta pelle, detta anche ecopelle, è una delle alternative più diffuse per chi non vuole rinunciare a un certo stile senza sentirsi sulla coscienza la sofferenza e la morte di un animale. Proprio per questo l’inchiesta che rivela come diversi siti , tra cui Amazon e Groupon vendono prodotti cruelty free che in realtà hanno materie prime di origine animale desta particolare sorpresa.
L’inchiesta
L’allarme è stato lanciato dal giornale inglese The Mirror, che riporta un’indagine della Humane Society International Uk, basata su analisi dei laborati Microtex, secondo cui prodotti rivenduti da K Maxx, Amazon, Boohoo e Not On The High Street, Etsy e Groupon avevano pellicce animali vendute come false. Ecopellicce che contenevano peli di volpi, conigli e cincillà. Nello specifico, un cappotto di Yk maxx è stato trovato con peli di volpe, mentre degli orecchini Boohoo con pelliccia di visone. il direttore di Hsi, Claire Bass, dichiara: “La quantità di pelliccia finta che invece è vera on line è scioccante. E’ spaventoso che chi sceglie attivamente di non comprare pelliccia vera per evitare la sofferenza agli animali, compri proprio i prodotti che evita». Su amazon, in particolare, è stato trovato in vendita un cappello di volpe e una scarpa con pelliccia di coniglio. Gli investigatori hanno trovato una pelliccia di volpe in vendita a TK Maxx, orecchini di visone e scarpe di coniglio su Boohoo.com e un cappello di volpe su Amazon, così come una sciarpa fatta di vero cincillà. Ma com’è possibile che delle pellicce vere costino tanto quanto o addirittura meno di quelle ecologiche? Secondo degli esperti citati dal Mirror, a causa proprio delle condizioni spaventose in cui vengono allevati gli animali.
Le risposte delle aziende coinvolte










