
Le autorità slovene hanno scoperto paracetamolo in cetriolini importati dall’India. Il lotto è stato bloccato e ritirato. Caso rarissimo in Europa, scattano controlli e valutazioni sui rischi per la salute pubblica
Le autorità slovene hanno scoperto paracetamolo – il principio attivo del comune analgesico – in un lotto di cetriolini non trasformati in aceto importati dall’India. Il prodotto non è mai arrivato ai consumatori, ma la vicenda ha innescato un’ondata di preoccupazione nei sistemi di controllo alimentare europei.
Il ritrovamento durante i controlli doganali
La contaminazione è stata individuata durante un’ispezione di routine dell’Amministrazione per la sicurezza alimentare, veterinaria e la protezione delle piante (UVHVVR).
Il lotto incriminato proveniva dal produttore indiano Blos Showers Agro Private Limited ed era stato importato in Slovenia dall’azienda AHAC d.o.o..
L’intera partita – 15,2 tonnellate di cetriolini – è stata bloccata e trattenuta nei magazzini dell’importatore, in attesa della distruzione.
Le analisi hanno prima confermato la presenza del farmaco, poi quantificato una concentrazione di 28,6 mg/kg di paracetamolo.
Un caso rarissimo in Europa
Secondo l’UVHVVR, casi del genere sono quasi sconosciuti in Europa.
Prima di ottobre 2025, il paracetamolo era stato segnalato una sola volta nel sistema di allerta rapido europeo (RASFF): nel giugno 2024, in una pasta di miele proveniente dalla Turchia.
Le autorità slovene hanno spiegato che le ragioni della presenza del farmaco negli alimenti restano sconosciute, e che non esistono dati sull’uso del paracetamolo come additivo o coadiuvante tecnologico nell’industria alimentare.
Anche gli esperti contattati negli altri Stati membri non hanno riferito precedenti o spiegazioni plausibili.
Ritiri e controlli a tappeto
Come misura precauzionale, l’UVHVVR ha avviato nuovi campionamenti su altri prodotti simili, come cetriolini di marca commerciale, peperoni, barbabietole, cipolle e funghi sott’aceto.
Sono stati inoltre ritirati dai punti vendita i cetriolini da gastronomia da 670 grammi venduti nei supermercati Mercator Cash and Carry, Jager, Tuš e Spar, con lotti 25B0161 e 25B0162.
Ai consumatori è stato consigliato di non consumare temporaneamente i prodotti interessati fino alla conclusione delle analisi.
L’Istituto nazionale di sanità pubblica sloveno (NIJZ) è stato informato e incaricato di redigere una valutazione del rischio per la salute pubblica.
L’ombra dei farmaci nel cibo
Il caso rilancia il tema della sicurezza alimentare nelle importazioni extra UE.
L’India è tra i principali esportatori mondiali di conserve vegetali, ma episodi come questo mostrano quanto siano necessari controlli sistematici sulle sostanze non dichiarate.
Non è ancora chiaro se la presenza di paracetamolo sia dovuta a una contaminazione accidentale, a pratiche scorrette nella produzione, o a un uso deliberato – ipotesi che le autorità stanno valutando.









