Cosa contengono davvero i wrap del supermercato

WRAP

Un test di Bon à Savoir e KTipp su 18 wraps pronti al consumo rivela luci e ombre: nessun superamento dei limiti, ma residui di pesticidi e tracce microbiologiche in diversi prodotti di Migros, Lidl e Aldi

Una galetta sottile e morbida, arrotolata su se stessa e farcita con verdure, carne o formaggi: il wrap è ormai diventato uno spuntino di tendenza, pronto da gustare e comodo da portare con sé. Ma quanto sono sicuri questi prodotti? La rivista svizzera Bon à Savoir, in collaborazione con KTipp, ha fatto analizzare da un laboratorio indipendente 18 di queste piadine ripiene arrotolate pronte al consumo e vendute nei supermercati elvetici. I risultati, pubblicati nel numero di ottobre 2025, rivelano un quadro contrastante: se alcuni prodotti sono eccellenti, altri presentano residui di pesticidi e carenze igieniche significative.

Pesticidi in nove prodotti su diciotto

Secondo le analisi, ben nove dei wraps testati contenevano residui di pesticidi, anche se in quantità inferiori ai limiti di legge. Tra questi figurano diversi articoli venduti da Migros, Lidl e Aldi.

  • Migros: nell’Italian Style wrap con ricotta e antipasti sono stati rilevati due pesticidi, mentre nel Anna’s Best Poulet Guacamole ne è stato individuato uno. Il Betty Bossi Chicken Pesto, sempre venduto da Migros e da Coop elvetica, è risultato il più contaminato di tutti: conteneva quattro pesticidi, incluso il fungicida difenoconazolo, sospettato di essere cancerogeno.

  • Lidl: i wraps Chef Select Big Burrito Curry Chicken e Burrito Chicken BBQ hanno mostrato rispettivamente uno e due pesticidi.

  • Aldi: il Burrito Spicy Tiger Poulet & Poivrons e l’Urban Bites Fresh to go Chicken Shawarma presentavano ciascuno un pesticida in quantità misurabile (fino a 0,048 mg/kg).

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Gli esperti hanno rilevato in particolare la presenza di piperonil butossido – un potenziatore di insetticidi considerato altamente tossico per gli organismi acquatici – e di pirimifos-metile, un composto in grado di danneggiare a lungo termine gli organi e di ridurre la produzione di miele nelle api.

Condizioni igieniche spesso discutibili

Oltre ai pesticidi, le analisi hanno messo in luce problemi microbiologici in qualche prodotto. In particolare, la presenza di lieviti e batteri Bacillus cereus in quantità elevate rispetto ai valori consigliati pone qualche dubbio sull’igiene dei wrap anche se non ha mai raggiunto livelli di allarme per la salute dei consumatori.

  • Il Migros Daily Veggies con formaggio fresco ha raggiunto 35.000 unità formanti colonia (UFC) di lieviti per grammo e 4.000 UFC/g di Bacillus cereus — quattro volte superiori al limite raccomandato dalla Società tedesca di igiene e microbiologia per i panini (1.000 UFC/g).

  • Il Betty Bossi Chicken Chipotle (venduto da Coop/Migros) ha raggiunto 180.000 UFC/g di lieviti, quasi il doppio del valore soglia per gli alimenti simili.

  • I wraps di Lidl e Aldi presentano risultati migliori dal punto di vista igienico, con valori di lieviti compresi tra 80.000 e 100.000 UFC/g e livelli di Bacillus cereus generalmente inferiori ai limiti di riferimento.

Solo sette prodotti “molto buoni”

Nel complesso, solo sette wraps sono stati classificati come “molto buoni” (très bon) dai laboratori, per l’assenza di pesticidi e buone condizioni igieniche. Tutti i prodotti di Migros e Lidl hanno ottenuto giudizi da “soddisfacente” a “insufficiente”, mentre alcuni wraps di marchi biologici come Alnatura e Bio Kraftstoff si sono distinti per la totale assenza di contaminanti.

Rischi cumulativi e precauzioni per i consumatori

Sebbene nessuno dei prodotti testati superi i limiti legali, Bon à Savoir sottolinea che la presenza contemporanea di più pesticidi e microrganismi può rappresentare un rischio per la salute, specie per chi consuma regolarmente questo tipo di alimenti pronti. “Le quantità ritrovate non sono rassicuranti”, scrive la rivista, ricordando che i pesticidi si accumulano facilmente attraverso l’alimentazione quotidiana.