
L’Ue approva il nuovo regolamento sulla sicurezza dei giocattoli: vietate sostanze come Pfas e interferenti endocrini, introdotto il passaporto digitale dei prodotti. Ma la piena protezione scatterà solo tra quattro anni e mezzo
L’Unione europea ha compiuto un passo decisivo verso una maggiore sicurezza dei giocattoli destinati ai bambini. Il Consiglio dell’UE ha infatti dato il via libera definitivo al nuovo regolamento sulla sicurezza dei giocattoli, che aggiorna e rafforza le norme vigenti, introduce il passaporto digitale del prodotto e vieta l’uso di numerose sostanze chimiche pericolose, tra cui i PFAS e i distruttori endocrini.
Ma la piena applicazione delle nuove regole non sarà immediata: serviranno ancora quattro anni e mezzo di transizione prima che i nuovi standard diventino obbligatori per produttori e importatori. Un tempo lungo, che lascia aperta la questione della tutela effettiva dei più piccoli.
Un quadro più severo contro le sostanze pericolose
Il nuovo regolamento sostituirà l’attuale direttiva 2009/48/CE, ampliando il divieto già esistente sulle sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione (CMR) e includendo anche altre categorie di composti nocivi.
Saranno vietati:
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i distruttori endocrini, sostanze che interferiscono con il sistema ormonale;
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i sensibilizzanti cutanei;
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i prodotti biocidi usati nei giocattoli (salvo quelli destinati a rimanere all’aperto);
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e gli allergeni da fragranze nei giochi per bambini sotto i tre anni o destinati a essere messi in bocca.
Il testo prevede anche un divieto mirato sull’uso intenzionale dei PFAS (le cosiddette “sostanze chimiche eterne”), con eccezioni solo per componenti elettronici o elettrici inaccessibili ai bambini. La Commissione europea avrà il potere di rimuovere dal mercato i giocattoli che presentino nuovi rischi emergenti.
Un passaporto digitale per la sicurezza
Elemento innovativo del regolamento è il Digital Product Passport (DPP), un passaporto digitale del prodotto che conterrà tutte le informazioni essenziali sulla sicurezza.
Questo sistema, accessibile tramite codice digitale, potrà essere scansionato dalle autorità doganali e dagli organismi di sorveglianza del mercato, semplificando i controlli soprattutto per i giocattoli importati.
Anche i consumatori potranno accedere più facilmente ai dati di sicurezza, senza compromettere la riservatezza industriale.
Gli obblighi per chi produce e vende
Il regolamento allinea gli obblighi di produttori, distributori e rivenditori, compresi i marketplace online, alla più recente normativa europea sull’eco-design (ESPR).
Inoltre, le etichette di avvertimento sui giocattoli dovranno essere più chiare e visibili, così da migliorare l’informazione ai genitori.
“La sicurezza dei bambini deve venire prima di tutto”
Durante la fase dei negoziati, il ministro polacco dello Sviluppo economico e della Tecnologia, Krzysztof Paszyk, aveva ricordato che:
“La sicurezza dei bambini deve sempre venire prima di tutto. Sebbene le norme europee sulla sicurezza dei giocattoli siano tra le più severe al mondo, dobbiamo rimanere vigili, adattare le regole ai rischi emergenti e garantire che gli standard di sicurezza siano rispettati per tutti i giocattoli – che siano prodotti in Europa o altrove.”
Un principio condiviso da molti osservatori, che tuttavia sottolineano come la lentezza dell’attuazione rischi di vanificare parte dei progressi annunciati.
Quattro anni e mezzo di attesa
Il regolamento entrerà infatti in vigore solo dopo l’approvazione definitiva del Parlamento europeo e sarà pienamente applicabile solo al termine di un periodo transitorio di 4,5 anni.
Una finestra temporale pensata per consentire all’industria di adeguarsi, ma che lascia ancora per anni i giovani consumatori esposti a giocattoli contenenti sostanze che l’UE stessa considera potenzialmente pericolose.









