Bollette: in Basilicata il “pasticciaccio” del bonus gas che va restituito

luce e gas

Dopo lo stop del Tar al bonus gas, introdotto dalla Regione per compensare le attività petrolifere sul territorio, gli utenti stanno ricevendo bollette salatissime con conguagli per restituire l’importo. Ecco cosa fare

Quel pasticciaccio del bonus gas della Regione Basilicata: sarebbe un titolo comico, se non fosse una situazione drammatica per molte famiglie lucane che, nelle ultime settimane, si sono trovate a ricevere bollette del gas più che salate. Il motivo? La bolletta include i conguagli per la restituzione del bonus gas, concesso dalla Regione, in accordo con le compagnie petrolifere attive sul territorio, come strumento di compensazione per i cittadini lucani a fronte delle attività di estrazione petrolifera. L’idea alla base della misura, introdotta dalla Regione dal 2020, era quella di trasformare parte delle royalties versate dalle società per le estrazioni di gas e petrolio, in uno sconto sulle bollette del gas, così da alleggerire i costi energetici delle famiglie in una delle regioni più colpite dall’aumento delle spese domestiche.

Ma nella storia è subentrato il Tribunale amministrativo regionale che ha accolto il ricorso presentato da diverse società fornitrici di energia, ritenendo che la Regione non avesse la competenza per estendere a tutti i residenti le condizioni agevolate previste dall’Autorità di regolazione (Arera) soltanto per i clienti vulnerabili. Secondo i giudici, l’applicazione generalizzata delle tariffe agevolate avrebbe comportato perdite economiche significative per le imprese e distorsioni della concorrenza. Da qui la sospensione del provvedimento, valida almeno fino all’udienza pubblica dell’8 ottobre 2025. AL momento quindi il bonus è sospeso e migliaia di famiglie si trovano in una situazione di incertezza, senza sapere come verranno gestiti i benefici già erogati e quelli futuri.

Compensazione automatica e rateizzazione in 18 mesi

Una “buona notizia” è che la giunta regionale ha introdotto la compensazione automatica del conguaglio, con una rateizzazione in 18 rate mensili, per evitare esborsi diretti da parte delle famiglie. L’opzione delle 18 rate non richiede alcuna comunicazione e sarà attivata automaticamente, mentre chi vuole può optare per il pagamento in un’unica soluzione o la rateizzazione in 10 mensilità senza interessi, comunicandolo direttamente al proprio gestore del gas. Entro il 31 ottobre le società di vendita dovranno trasmettere ai beneficiari un prospetto dettagliato contenente il confronto tra consumo stimato e consumo effettivo e il contributo erogato e quello realmente spettante.

Il Movimento Difesa del Cittadino fa sapere che diversi consumatori hanno contattato l’associazione dopo aver ricevuto bollette che, in alcuni casi, superano i 5.000 euro. “Non è ammissibile che i consumatori subiscano gli effetti delle decisioni apparentemente non ponderate delle autorità regionali, che prima hanno concesso il bonus ma adesso lo pretendono indietro”, sottolinea l’associazione.