
Da Nord a Sud, i nostri binari sono interessati da un piano di ammodernamento tecnologico senza precedenti. Così come senza precedenti sono anche ritardi e disagi per i passeggeri. Ecco come e quando si ha diritto al rimborso
Siamo nel pieno delle vacanze estive e, se chi viaggia in aereo deve stare attento alle nuove regole su bagagli e ritardi, chi prende il treno si trova ad affrontare uno slalom tra lavori di manutenzione, cantieri del Pnrr e disagi vari. Sembra che il periodo tra luglio e settembre sia quello più adatto per effettuare interventi straordinari sulla rete, tanto che Ferrovie dello Stato ha annunciato, già a giugno, una quarantina di interruzioni che stanno rendendo la vita dei passeggeri piuttosto complicata. Un intricato puzzle in cui, per orientarsi, bisognerà consultare continuamente sito, app e attivare tutte le notifiche possibili dai canali ufficiali di Trenitalia, Italo & Co. come in una grande mappa per la caccia al tesoro.
Da Nord a Sud, uno slalom tra ritardi e disagi
Da Nord a Sud, i binari del nostro stivale sono un teatro “work in progress”, interessati da un piano di ammodernamento tecnologico senza precedenti. Così come senza precedenti sono anche ritardi e disagi per i passeggeri.
Ferrovie dello Stato rassicura di aver studiato con cura ogni dettaglio dei lavori programmati “per minimizzare gli inconvenienti”, “progettando anche dei sistemi di trasporto alternativi”.
Tra le tratte più interessate, la dorsale dell’Alta Velocità tra Napoli e Firenze e quella da Bologna a Milano. Colpita anche la linea che collega il capoluogo lombardo con il mare della Liguria: i treni tra Milano e Genova saranno interessati da 120 giorni di interruzioni, e ci sarà uno stop di 21 giorni (in pieno agosto) sulla Milano-Venezia, tra Verona e Vicenza.
Roma e Lazio non fanno eccezione, con decine di interventi che comporteranno modifiche e cancellazioni di treni regionali, Intercity e Alta Velocità in tutta la regione, con disagi cascata sui pendolari.
A far discutere negli ultimi giorni è anche l’allungamento dei tempi di percorrenza dell’Alta velocità tra Milano e Roma. Dall’11 agosto al 22 si passerà dalle attuali tre ore ad oltre cinque. E per arrivare a Napoli ce ne vorranno quasi sette.

“Fermo restando che la questione dei disagi, soprattutto d’estate, è un tema ricorrente da anni – spiega Capuzzo – bisogna prendere atto che è abitudine di Ferrovie dello Stato pensare che il periodo estivo sia quello migliore per effettuare interventi straordinari, magari per il ridotto numero di pendolari, che si spostano per motivi di lavoro. Ma questa valutazione si è dimostrata errata già da diverso tempo e proprio l’estate scorsa abbiamo assistito a infiniti disagi per chi viaggiava in treno”.
E quest’anno non andrà differentemente, secondo la vicepresidente di Federconsumatori: “È facile prevedere il ripetersi della situazione che abbiamo visto l’anno scorso in tutto il paese: come è emerso dalla classifica dei disagi ferroviari, che abbiamo stilato a fine estate, tutte le regioni sono state impattate da disservizi. Noi crediamo che sia opportuno effettuare lavori di efficientamento della nostra linea ferroviaria, ma che sia soprattutto necessario investire sulla manutenzione ordinaria di una rete che non gode di buona salute, come attestano i quotidiani ritardi e disservizi”.
Di seguito una grafica che ci spiega come e quando si ha diritto al rimborso










