
Quando ci si trova in paesi non Ue, basta un piccolo problema sanitario per pagare salata l’assistenza medica. Abbiamo confrontato Alliance e Viaggisicuri, due diffuse coperture che a costi ragionevoli permettono di partire a cuor leggero
Inizia la stagione delle ferie estive, e per tanti italiani è tempo di prendere un aereo e visitare un paese estero. Tra le tante cose da preparare, nel caso in cui si viaggi fuori dall’Unione europea, è importante preoccuparsi in anticipo di eventuali intoppi sanitari. Come dice, infatti l’azzeccato claim di una compagnia che vende assicurazioni per chi viaggia: “Braccio rotto, 30mila euro, vacanza rovinata!”. In effetti, quello che nella fretta organizzativa si tende a volte a dimenticare è che in molti Stati in cui non è previsto un mutuo riconoscimento delle condizioni del paese di provenienza (come avviene appunto per l’italiano che viaggia in Ue, per cui le eventuali coperture mediche vengono garantite dal Sistema sanitario nazionale), finire all’ospedale, e ancora di più dover affrontare un intervento, ha prezzi salatissimi, in grado di mettere in difficoltà le finanze di una famiglia media.
Il confronto
Per partire senza questa angoscia, basta stipulare una assicurazione sanitaria ad hoc, tra le tante disponibili, che garantisca una copertura delle spese entro certi massimali, a prezzi accessibili. Tutte le maggiori compagnie assicurative, infatti, hanno una divisione dedicata ai pacchetti per i viaggiatori, e ad esse negli ultimi anni, si sono aggiunte offerte on line ad hoc. Abbiamo deciso di confrontare in queste pagine, le condizioni e i prezzi dell’offerta base di Alliance, uno dei leader assicurativi di mercato, e di Viaggisicuri.com, uno dei portali specializzati più popolari, nonché tra i più martellanti a livello di marketing. Il confronto è stato fatto a partire da un nucleo familiare composto da due adulti (rispettivamente 45 e 38 anni) e un bambino di 6 anni, che viaggia in Tailandia dal 2 all’8 agosto 2025, e hanno dunque bisogno di copertura sanitaria per 7 giorni. Realisticamente chi sceglie una meta tanto lontana opterà per viaggiare per più tempo ma abbiamo condotto il confronto sulla singola settimana per regolarci su una quantità di giorni generalmente ritenuta standard.
Prezzo doppio
La prima cosa che salta all’occhio nel confronto è che Viaggisicuri.com ha un prezzo complessivo decisamente più basso rispetto al concorrente: 97,39 euro contro 187,43, quasi la metà. Se fare una scelta dipendesse solo dal prezzo del servizio, basterebbe questo dato a chiudere i giochi, ma a contare sono anche le garanzie offerte. Se consideriamo quella principale, i massimali di copertura per singolo assicurato, anche qui c’è una proporzione nettamente a vantaggio di Viaggisicuri: 1 milione contro 500mila euro.
Ma bisogna entrare nel dettaglio
Proporzione che si ribalta sulla copertura delle spese per eventuale soccorso – immaginiamo una gamba rotta in una zona non facilmente accessibile – e che va a vantaggio di Alliance per quanto riguarda la franchigia entro cui l’esborso va pagato di tasca proprio (50 euro contro 80 di Viaggisicuri). Su altre voci, come le coperture in caso di soggiorno prolungato a causa della malattia, le cifre sono paragonabili, e tra le coperture ulteriori spicca la responsabilità civile coperta fino a 250mila euro per danni a terzi, prevista solo da Viaggisicuri.com.
I casi coperti e quelli no
Poche le differenze anche se spulciamo i casi in cui la compagnia è esonerata dalla copertura: guerre, disordini civili, cataclismi, quarantene generalizzate per la popolazioni, malattie pregresse o operazioni chirurgiche preventivamente prenotate nel paese visitato, sono i classici casi di esclusione. A questi, Viaggisicuri.com aggiunge quella relativa a incidenti per sport invernali e, in generale, pericolosi. Dunque a parte il caso in cui si vada a sciare o a fare immersione professionistica nel paese di destinazione, dal nostro confronto il portale ad hoc appare sostanzialmente più vantaggioso. Almeno sulla carta, però: a decidere in quali casi le spese mediche e di trasporto siano necessarie e dunque coperte dall’assicurazione, è lo staff medico consultato dalla stessa compagnia insieme ai suoi periti. E qui, quanto siano fiscali gli esperti di parte, è un capitolo a parte.
Le clausole per coprire le spese dei familiari
Nella malaugurata ipotesi in cui il viaggiatore assicurato venga colpito da un grave incidente e si trovi ricoverato nel paese che stava visitando, o peggio ancora nel caso in cui ci si trovi in presenza di un suo decesso, le assicurazioni garantiscono una copertura per le spese di un familiare che possa raggiungere il paese. Viaggisicuri.com rimborsa “le spese sostenute da un parente prossimo o un compagno di viaggio, il quale, su richiesta del medico e autorizzato dalla società vi assista o vi riaccompagni al vostro domicilio (la comunicazione è rivolta all’assicurato, ndr). La società mette a disposizione di un familiare, un biglietto A/R in classe economica per raggiungere l’assicurato per assisterlo o riaccompagnarlo al domicilio”. Verranno inoltre rimborsate le spese di alloggio del compagno di viaggio o del parente prossimo fino al massimale totale di mille euro. Viaggisicuri.com si fa carico anche delle spese per un assistente medico qualificato su richiesta del medico, e autorizzate dalla società per riaccompagnare l’assicurato al proprio domicilio. Alliance copre le spese per il viaggio di un familiare o di una persona designata, e quelle per il soggiorno con 100 euro diarie per un massimo di 5 giorni. Nessun riferimento, invece, all’invio, a proprie spese, di un assistente medico qualificato.










