Un rischio che va da gravi danni al fegato fino alla morte del paziente. Senza che i medici possano fare molto. È la ragione che ha spinto il Comitato per la valutazione dei rischi di farmacovigilanza dell’Ema a chiedere la rimozione dal mercato del paracetamolo a rilascio modificato.
Il pericolo è legato ai casi di sovradosaggio: visto come viene rilasciato nell’organismo il paracetamolo, se i medici non sono a conoscenza che è stato assunto questo tipo di farmaco, non sono in grado di somministrare un antidoto, con conseguenze anche letali per il paziente.
Il Comitato dell’Ema non è stato in grado di indicare strade per una possibile riduzione del rischio e ha concluso che i rischi sono di gran lunga superiori ai vantaggi.
In Italia questo tipo di farmaci non sono autorizzati ma va ricordato che fino ad oggi erano regolarmente in vendita in Belgio, Danimarca, Finlandia, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Svezia.
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