Aumenta l’uso dei Pfas nella produzione dei pesticidi

Un report della Ong francese Générations futures mette in evidenza come negli Usa il ricorso ai Pfas, noti anche come inquinanti per sempre, nella formulazione dei pesticidi sia aumentato. E l’Europa al momento non ha vietato la presenza di sostanze perfluoroclorate nei fitofarmaci

Se il 12% dei principi attivi di fitofarmaci autorizzati in Europa contiene Pfas, le sostanze perfluorocloarate considerate “inquinanti per sempre” delle acque e dei terreni, negli Usa questa percentuale sale al 30% solo tra i pesticidi autorizzati negli ultimi 10 anni. Non solo: negli Stati Uniti aumenta il ricorso ai Pfas che servono per rafforzare l’efficacia di penetrazione dei pesticidi nella pianta, per renderli “impermeabili” e favorirne la stabilità nel loro impiego.

Peccato che i Pfas sono tra le sostanze inquinanti più pericolose e persistenti che esistono e verso la loro riduzione-eliminazione, dagli imballaggi all’acqua potabile, si sta impegnado l’Europa. Peccato però, come ha denunciato l’Ong francese Générations futures, che i Pfas nei pesticidi non sono contemplati oggi nel progetto europeo di restrizione universale per interdire e limitare l’utilizzo dei Pfas.

Sul crescente impiego di Pfas nei pesticidi negli Stati Uniti (in particolare insetticidi e biocidi ad uso domestico) è stato pubblicato uno studio sulla rivista Environmental Health Perspectives che mostra come un quarto dei pesticidi convenzionali autorizzati dagli Stati Uniti nel 2021 è stato costituito da organofluoro e il 14% di Pfas; la parte di queste sostanze autorizzate negli ultimi anni (tra il 2012 e il 2021) è pari al 61% per gli organofluorizzati e al 30% per i Pfas; oltre alle sostanze attive e coformulanti Pfas, i prodotti antiparassitari autorizzati dagli Stati Uniti, aggiunge lo studio, possono essere contaminati, in modo non intenzionale, da altre sostanze Pfas.

Les sostanze attive Pfas più usate negli Stati Unitisono la trifluarine, il fomesafen e il pyroxasulfone, impiegati in gran parte nella coltivazione di mais, grano, cavoli, spinaci, mele e fragole.

Negli Stati Uniti, come nell’Unione europea, la composizione dei prodotti antiparassitari è un segreto commerciale e l’elenco dei coformulanti non è pubblico. Altrettanto preoccupante è il fatto che tutte le formulazioni dei prodotti non vengono testate e quindi il loro impatto preciso sulla salute e sull’ambiente è sconosciuto.