Il nuovo fenomeno americano irrompe su TikTok. Si chiama Crystal Drops e sono le gocce per cambiare il colore degli occhi. Un possibile pericolo per la salute che si insinua nella fitta rete dei social, attraverso pubblicità occulta
La app TikTok è da tempo nel mirino dell’Autorità Agcm: dopo le sanzioni minacciate dal Garante della Privacy alla pubblicità personalizzata, questa volta il social network cinese da oltre 1 miliardo di utenti iscritti è finito sotto la lente dell’Antitrust per pubblicità occulta.
Sulla piattaforma più attrattiva per i giovani sono state reclamizzate delle gocce oculari della società Crystal Drops, con la miracolosa promessa di cambiare il colore degli occhi. L’azienda ha ricevuto una sanzione per pratica commerciale scorretta, per un totale di 45mila euro, accettando senza vincoli gli impegni di Tik Tok per una maggiore trasparenza dei suoi contenuti.
Nella sua valutazione, l’Antitrust fa riferimento alla necessità di garantire trasparenza nelle comunicazioni veicolate sui social media e di rendere chiaro al consumatore quando si tratta di contenuti brandizzati, pubblicitari, proprio perché questo tipo di comunicazione presuppone il coinvolgimento emotivo e la partecipazione degli utenti.
Agcm fa notare che nel mondo digitale “video, foto, post e tweet pubblicati sui social media costituiscono gli strumenti abituali degli utenti per comunicare con l’esterno e realizzare un coinvolgimento emotivo dei destinatari del proprio racconto. Di qui discende la necessità di rendere i consumatori consapevoli del fatto di trovarsi al cospetto di un vero e proprio messaggio pubblicitario, e non di fronte ad un racconto spontaneo e disinteressato del vissuto quotidiano del personaggio”.
Bisogna dunque garantire ai consumatori la più alta trasparenza e chiarezza sull’eventuale contenuto pubblicitario, contro i rischi del marketing occulto.
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Identificare dunque una comunicazione commerciale, anche con l’uso di parole indicatrici e hashtag quali #adv o #sponsored by, rappresenta “un utile mezzo di riconoscimento del messaggio pubblicitario, sia quando questo è promosso da personaggi notori (influencer e micro-influencer) sia allorquando sia promosso da un utente comune, invogliato a postare tali contenuti in cambio di una utilità, ancorché di natura non direttamente economica, come quella di ottenere maggiore visibilità sulla rete”.
Insomma, la questione è vecchia quanto il mondo ed era di attualità già nell’era dell’avvento delle televisioni commerciali negli anni ’80 del Novecento. Ma s’è risolta così, cavandosela con il pagamento della multa a carico di Crystal Drops. “Ci saremmo aspettati una sanzione più severa”, ha commentato Federconsumatori che aveva segnalato il caso.
E infatti la questione è complessa. Più che domandarci se il prodotto sia idoneo a cambiare davvero il colore degli occhi, dovremmo chiederci se questi “coloranti” sono sicuri.
Come giustamente osserva l’associazione dei consumatori, “il comportamento sanzionato assume una rilevanza ancora maggiore alla luce del fatto che la piattaforma sia utilizzata soprattutto da adolescenti che, proprio in ragione della giovane età, possono risultare più vulnerabili ad alcune politiche di marketing – sottolinea Federconsumatori – Inoltre, l’assenza di prove in merito all’efficacia e alla sicurezza delle gocce aggrava ulteriormente la condotta della società: in questo quadro la pratica commerciale scorretta rappresenta, paradossalmente, il minore dei problemi poiché in gioco c’è prima di tutto la salute dei consumatori”.
Cosa contengono le gocce Crystal Drops
Cominciamo dalle basi. Questo prodotto è realizzato con i seguenti ingredienti:
- Acqua sterile
- Glicerina
- Carbossimetilcellulosa
- Sodio
- N-acetilglucosamina
- Bicarbonato di potassio
- Acido borico
- Alcool benzilico purificato
Quanto costano le gocce Crystal Drops
Tra gli ingredienti non vi è alcun elemento che possa ricondurre a un potenziale potere schiarente o colorante degli occhi. Non è provato che la sostanza N-acetilglucosamina abbia questo potere, anzi non vi è alcuna certezza sulla sua sicurezza per l’uomo. Inoltre, questo prodotto costa dai 60 ai 120 euro a seconda del colore che si desidera ottenere.
L’Antitrust ha comunque aperto una pratica per chiedere all’azienda chiarimenti riguardo questo fenomeno che viene dagli Stati Uniti, autorizzato quindi dalla Fda (Federal Drug Administration).
La Federconsumatori sostiene che un “incauto impiego del prodotto potrebbe risultare pregiudizievole per la salute dei bambini e dei ragazzi i quali costituiscono il target di riferimento particolarmente vulnerabile in ragione dell’età e dell’inesperienza”.
Il prodotto andrebbe applicato con 2 gocce a mattina e 2 a sera per un periodo da 3 a 7 mesi. Tantissimo. Ma una risposta sulla sicurezza nell’applicazione di questo prodotto non c’è (ancora). E questo sarebbe sufficiente per sospenderne la commercializzazione (peraltro occulta), in attesa di chiarimenti.
Stiamo passando dai filtri della virtualità, alla realtà deformata che supera la fantasia, a discapito della trasparenza e della sicurezza.