Il tribunale di Palermo ha accolto il ricorso d’urgenza inoltrato da un rider di Glovo assistito dai legali di Nidil Cgil
La valutazione del rischio
Secondo il giudice, il datore di lavoro deve fare “una specifica valutazione del rischio da esposizione a ondate di calore” e mettere in atto le “conseguenti misure necessarie per la tutela della incolumità del ricorrente e di prevenzione dei rischi lavorativi ai quali lo stesso è esposto”, secondo quanto previsto dagli articoli 17 e 28 del decreto legislativo 81/2008.
L’obbligo di informare i lavoratori
Il giudice ha anche condannato la società a erogare al lavoratore un’adeguata formazione e informazione sui “rischi correlati all’attività di consegna implicante sforzi fisici con esposizione prolungata alle ondate di calore e ai raggi solari”. Glovo dovrà consegnare, fino al 23 settembre (termine dell’estate), almeno un litro di acqua per ogni ora di esposizione ai raggi solari, degli integratori di sali minerali, crema solare ad alta protezione e salviette rinfrescanti.