Dal 1° gennaio è attiva la conciliazione paritetica di Trenitalia e le associazioni dei consumatori attraverso la quale, in caso di controversie legate ai disservizi del trasporto locale, sarà possibile raggiungere un accordo stragiudiziale.
Il formulario da compilare per presentare le domande è on line sul sito Trenitalia. “Uno strumento messo a punto insieme alle associazioni dei consumatori – si legge in una nota Trenitalia – con l’obiettivo di risolvere le piccole controversie attraverso un sistema rapido, efficace e gratuito senza ricorrere alla giustizia ordinaria”.
Gli utenti insoddisfatti dopo aver presentato un reclamo potranno ricorrere ai tavoli di conciliazione “nel caso di una risposta ritenuta non soddisfacente o se non hanno ricevuto alcuna risposta nel termine di 30 giorni dalla presentazione del reclamo”.
Si tratta di uno strumento alternativo alla giustizia ordinaria già attivo sui treni a media e lunga percorrenza – Frecce e Intercity – che ora dopo anni di richieste si estende al trasporto regionale.
Soddisfatto Furio Truzzi, presidente di Assoutenti: “Finalmente i passeggeri del trasporto locale con singolo biglietto saranno equiparati agli abbonati: in caso di ritardo del treno anche questi utenti potranno, dopo aver presentato reclamo, accedere alla conciliazione per il rimborso. Più in generale poi qualora i pendolari subiscano un danneggiamento a bordo treno per incuria nella manutenzione, il classico esempio del vestito ‘strappato’ perché la poltrona non è stata riparata, si potrà ricorrere al tavolo paritetico per rivendicare un risarcimento“.
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