Dopo la Spagna, anche la Francia, a partire dal prossimo anno, metterà al bando gli imballaggi di plastica per gran parte della frutta e della verdura. Saranno consentiti fino al 2026 per quelli più fragili come i frutti di bosco.
Quanto alle verdure, devono essere esposti sugli scaffali senza imballaggi di plastica porri, zucchine, melanzane, peperoni, cetrioli, patate, carote, pomodori tondi, cipolle, rape, cavoli, cavolfiori, zucca, pastinaca, ravanello, topinambur, ortaggi con radice.
Tra la frutta sono interessati al divieto mele, pere, arance, clementine, kiwi, mandarini, limoni, pompelmi, prugne, meloni, ananas, mango, frutto della passione e cachi. A oggi il 37% della frutta e della verdura in Francia è venduto confezionato. La misura introdotta, che riguarda una trentina di prodotti, “dovrebbe permettere – auspica il governo – di evitare ogni anno oltre un miliardo d’imballaggi di plastica inutili”.