Buongiorno redazione, un’amica vive in condominio in un appartamento al piano terra con terrazza con cinque gatti. Per impedire che i gatti scavalchino ed escano all’esterno della proprietà ha installato con delle staffe una rete di protezione trasparente. L’amministratore, sollecitato da una vicina contrariata, le ha inviato una raccomandata chiedendone l’immediata rimozione in quanto lesiva del decoro architettonico del fabbricato. La rete è stata posizionata all’interno della proprietà che affaccia sul retro dell’edificio formando una sorta di cortile interno circondato dagli altri condomini. Chiedo il vostro parere per mantenere la rete e salvaguardare la sicurezza dei gatti
Stefania Omilli
Cara Stefania, abbiamo girato la sua domanda, all’avvocato Carla Campanaro, responsabile Ufficio Legale LAV, che risponde per il Salvagente ai quesiti sulle questioni legali relativa agli animali. Ecco cosa ci ha risposto.
La Corte di Cassazione con sentenza 6624/2012 del 30 aprile 2012 ha sancito che il balcone costituisce «il prolungamento della corrispondente unità immobiliare» e, pertanto, appartiene in via esclusiva al proprietario di questa. Il proprietario dell’appartamento ha dunque il diritto di installare una rete di protezione (di per sé non idonea a ledere il decoro architettonico dell’edificio) e non occorre chiedere un’autorizzazione al condominio. Per di più, in virtù della legge n. 220/2012 che ha riformato la disciplina del condominio inserendo, a tal proposito, nel codice civile il comma 4 dell’art. 1138 c.c., è ora espressamente previsto che le norme del regolamento condominiale non possano vietare in alcun caso di possedere o detenere animali domestici.
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Inoltre, se la rete è stata collocata per ragioni di sicurezza e di igiene, queste rappresentano esigenze preminenti rispetto a quelle architettoniche dell’edificio.
A ciò si aggiunga, infine, che tale tipo di recinzione in genere è installata su richiesta degli stessi vicini che non desiderano intrusioni dei gatti altrui e/o per la sicurezza dei propri rispetto anche a possibili “fughe amorose”, per evitare le quali – insieme ad eventuali rischi per la salute dell’animale o anche cucciolate indesiderate – consigliamo sempre e comunque la sterilizzazione.
Consigli alla sua amica di far presente questa sentenza all’amministratore e di segnalare, laddove ve ne fossero, situazioni che davvero deturpano l’immagine architettonica dell’immobile.
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