Il caldo e il traffico intenso di ferragosto hanno gioco facile a far saltare i nervi alla guida. A dimostrarlo è una ricerca commissionata a mUp Research da Facile.it, comparatore di polizze auto leader in Italia, secondo cui nell’ultimo anno 20,9 milioni di automobilisti sono stati coinvolti in una lite su strada e chi ha discusso lo ha fatto mediamente per 2,5 volte il che equivale a quasi 51 milioni di litigi.
Donne al volante, ira costante
Ad essere più litigiose, è emerso dall’analisi, sono le donne. Ha dovuto discutere con un altro conducente il 63% del campione femminile, a fronte del 61% di quello maschile. Le signore al volante sono risultate però più pazienti degli uomini nei confronti delle attese; quando si tratta di ostruzione del passaggio di una carreggiata si arrabbiano il 16% delle donne contro il 20% degli uomini, mentre se ad essere bloccato è il passo carraio perdono le staffe l’8% delle donne e il 10% degli uomini; ma le donne sono decisamente meno tolleranti dei maschi quando si tratta di pedoni distratti (28% contro 23%).Se guardiamo ai dati per area geografica, si scopre come, via via che si scende lungo lo Stivale, le discussioni diventino più frequenti: Dal punto di vista geografico, secondo Facile.it, hanno litigato il 56,5% dei residenti al Nord, il 64% dei residenti al Centro ed il 68% dei residenti nel Sud o nelle isole.
La mancata precedenza al top delle urla
La ragione che fa spazientire maggiormente al volante è risultata essere la mancata precedenza, indicata dal 32% del campione; a seguire sono le imprudenze a mandare su tutte le furie, visto che il 27% degli intervistati ha detto di aver litigato a causa di manovre pericolose. Quella che negli ultimi giorni sta diventando un
a piaga del nostro Paese, ossia i pedoni che camminano distratti e attraversano senza guardare, (oggi più che mai, se consideriamo la moda dei Pokémon Go da catturare), è la terza ragione che fa imbufalire gli italiani mentre guidano: la indica come causa di litigio il 25% del campione intervistato.
Al Sud l’incubo della doppia fila
E gli insulti? Nell’ultimo anno, 4 milioni di italiani hanno litigato proprio a causa di imprecazioni da parte di altri automob
ilisti nei loro confronti. Incrociando i dati sulle motivazioni di litigio con quelli per area geografica emerge al Sud e nelle Isole la doppia fila sia difficilmente tollerata dai cittadini e il 33% di loro, nell’ultimo anno, ha discusso per questo motivo, contro, ad esempio, il 10% nel Nord Est. La mancata precedenza accomuna tutti quando si tratta di litigare, ma al Centro si sopporta molto meno che altrove (causa di litigio indicata dal 33% degli intervistati). Nonostante questi numeri, però, gli automobilisti italiani stanno diventano più bravi. O perlomeno più pazienti. Un analisi simile, commissionata da Facile.it nel 2009, aveva stimato in più di 28 milioni il numero di automobilisti litigiosi.