
Con una raccomandata, Dazn sta chiedendo a circa 2mila utenti che hanno visto la serie A utilizzando il “pezzotto”, di pagare 500 euro per evitare di finire davanti al giudice e rischiare un risarcimento maggiore. Ecco chi sono le persone interessate
Con una raccomandata, Dazn sta chiedendo a circa 2mila utenti che hanno visto la serie A utilizzando il “pezzotto”, di pagare 500 euro per evitare di finire davanti al giudice e rischiare un risarcimento maggiore.
L’operazione della Finanza
L’elenco degli utenti è arrivato dopo indagini della Guardia di Finanza e di diverse procure (Lecce, Bologna, Cagliari, Napoli, Catania), che hanno smantellato una rete Iptv illegale e identificato gli acquirenti. Quelli a cui stanno arrivando le lettere della piattaforma sono stati già tutti sanzionati come fruitori di contenuti in violazione del diritto d’autore.
Colpiti i già multati
Di fronte alle perplessità sull’utilizzo dei dati privati degli utenti per un’azione di questo tipo, Dazn ha precisato che i dati vengono usati esclusivamente per ottenere un indennizzo e rivendica il diritto a usarli in quanto ha subito un danno diretto dalla visualizzazione con piattaforma pirata. Da inizio anno quasi 2.500 utenti sono stati colpiti da multe, scrive Dire che riporta la notizia, è altri 3.000 sono in fase di identificazione. “Non è gratis, non è furbo, non è senza conseguenze”, ha commentato Stefano Azzi, ad di Dazn Italia. Peccato, però, che Azzi non faccia autocritica sui prezzi esorbitanti per vedere il calcio su Dazn (oltre 500 euro l’anno) e sui continui rialzi degli ultimi anni.








