
Una lettrice riceve diverse bollette da Umbria Energy con una quantità anomala di consumi dopo la sostituzione del contatore. Cosa può fare? Ci aiuta Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia
Caro Salvagente,
sono la proprietaria di due appartamenti affittati a studentesse a Terni, con tutte le utenze intestate a me. A partire dai mesi invernali (da novembre a marzo) in una delle utenze del gas è stata conteggiata una quantità anomala di consumi. Ho scritto alla società Umbria Energy che ha girato la mia richiesta alla società che ha sostituito il contatore con uno elettronico e che ne gestisce il funzionamento. Mi hanno risposto che tutto funziona bene. Sottolineo in particolare che nella bolletta denominata “Febbraio 2025”, relativa a 59 giorni che vanno dal 1° gennaio al 1° marzo, sono stati assegnati 55 mc nel solo giorno del 1° marzo. Quando l’ho fatto notare all’operatore con cui ho parlato al telefono mi ha detto che era sicuramente sbagliata l’autolettura. È sbagliata, infatti, perché la foto fatta il 28 febbraio mostra che la lettura era 1611, quindi non sono stati assegnati 55 mc arbitrariamente, ma in realtà 60 in una stessa giornata. Avendo saputo che a Terni molte persone si sono lamentate per gli stessi motivi, vorrei sapere cosa è possibile fare, dal momento che il controllato e il controllore coincidono.
Paola Coletti
Cara Paola,
abbiamo girato la sua vicenda a Valentina Masciari, responsabile utenze dell’associazione consumatori Konsumer Italia, per una risposta. Ecco cosa ci ha scritto.

La fattura va contestata alla società di vendita.
C’è infatti un errore sul valore dei consumi al 28 di febbraio, perché il fornitore a quella data riporta 1.616 Smc, mentre la signora Paola ha un’autolettura pari a 1.611 Smc.
A seguire, la quota di consumi attribuiti al periodo successivo, è evidentemente errata oltre che lontana dalla media giornaliera dei due mesi precedenti, mesi che visto il periodo freddo, sono in genere, a più alto consumo.
Ancora, sempre il fornitore comunica alla signora che il Distributore ha confermato la regolarità del funzionamento del misuratore ma, io ritengo che il problema lo abbia generato proprio la società di vendita che ha fatturato in modo non corretto i dati a disposizione.
Una volta espletato il reclamo scritto, se non si ha risposta motivata entro 40 giorni, o la 









