Deforestazione, Greenpeace: “Lavazza e Mondelēz vogliono sabotare il regolamento Ue”. La petizione

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“Grandi aziende, come Lavazza e Mondelēz, stanno cercando di sabotare il regolamento europeo che vuole fermare l’importazione di prodotti legati alla deforestazione”. L’accusa di Greenpeace che invita i cittadini a firmare la petizione per fare pressione sulle istituzioni

 

“Grandi aziende, come Lavazza e Mondelēz, stanno cercando di sabotare il regolamento europeo che vuole fermare l’importazione di prodotti legati alla deforestazione“. L’accusa di Greenpeace che invita i cittadini a firmare la petizione per fare pressione sulle istituzioni.

L’Eudr

L’European deforestation regulation (L’Eudr) obbliga le aziende con sede in Europa a dimostrare che sette prodotti che immettono sul mercato comunitario – caffè, cacao, carne bovina, soia, olio di palma, gomma, legno, e derivati – non contribuiscono alla deforestazione in Europa e nel mondo. “È uno strumento concreto. E per questo dà fastidio” spiega Martina Borghi, responsabile campagna foreste di Greenpeace Italia, “Le aziende dicono di ‘non essere pronte’. Ma l’entrata in vigore della legge è già stata rinviata di un anno”.

La mozione del Parlamento Ue

Ora il Parlamento europeo ha approvato una mozione che chiede di cambiare il modo in cui l’Eudr classifica i Paesi rispetto al rischio di deforestazione (“alto”, “standard” o “basso”). La mozione vuole introdurre anche una quarta categoria, il “rischio trascurabile”. In pratica, i Paesi che vi rientrano sarebbero esentati da qualsiasi obbligo di tracciabilità e trasparenza. “Un passo indietro, un regalo alle aziende che traggono profitto dalla deforestazione” spiega Borghi, “Non possiamo restare a guardare!”

Le pressioni di Lavazza e Mondelēz

A metà luglio, denuncia Greenpeace, Lavazza e Mondelēz (proprietaria – quest’ultima – di brand come Oreo, Fonzies, Saiwa e Philadelphia) hanno chiesto di posticipare ancora una volta l’entrata in vigore della legge europea contro la deforestazione. Secondo Lavazza, l’industria del caffè sarebbe meno preparata ad applicare la normativa, rispetto ad esempio a quella del cacao che avrebbe meno Paesi produttori.Sia Lavazza che Mondelēz sostengono di non essere pronte a rispettare i nuovi obblighi di due diligence e tracciabilità richiesti dalla legge. Da qui, la richiesta pubblica di un rinvio della legge.

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La petizione

Anche per questo, Greenpeace invita i cittadini a firmare la petizione per chiedere all’UE di applicare subito l’EUDR, senza indebolirla e senza ulteriori rinvii.

Il naufragio annunciato delle regole europee antideforestazione