Frammenti di osso nel kebab di pollo Aia, risponde l’azienda

KEBAB DI POLLO AIA

Un lettore ci racconta di aver trovato un frammento di osso tagliente nel kebab di pollo Aia che stava per mangiare il figlio. L’azienda promette controlli e spiega che non ha altre segnalazioni. Dario Vista: “carenze nella rifliatura”

 

Caro Salvagente,

vorrei segnalare quanto è accaduto a mio figlio mentre mangiava il Kebab dell’AIA.

Stava per ingoiare un pezzo d’osso tagliente come si può vedere dalle immagini che allego.

AIA FRAMMENTI DI OSSO
Una delle foto del frammento di osso nel kebab di Aia che ci ha inviato il nostro lettore

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Ho segnalato tempestivamente al supermercato Migross di Verona in modo che verifichino il lotto di produzione e segnalarino all’azienda.

KEBAB AIA

In più occasioni dal punto vendita hanno provato a scusarsi anche grazie a promesse di prodotti omaggio ma non si tratta del valore economico di quanto mi è successo ma della gravità del fatto che si possa trovare un pezzo d’osso  in una confezione di prodotto dedicato sopratutto ai ragazzi!

Fady Nabil

 

Gentile Fady,

l’episodio, come giustamente osserva lei, poteva avere conseguenze e per questo va ritenuto importante. Tanto che la stessa azienda, contattata dal Salvagente, ha non ha sottovalutato il caso. Alla nostra redazione ha risposto.

La risposta di Aia

“La ringraziamo innanzitutto per questa segnalazione, a seguito della quale ci siamo immediatamente attivati per le opportune verifiche con i reparti interessati. La qualità dei nostri prodotti è una priorità assoluta portata avanti grazie ad un sistema di controlli costanti e puntuali su tutta la nostra produzione. Il prodotto in oggetto è realizzato con parti anatomiche: in virtù di questo, alcuni frammenti osseo-cartilaginei potrebbero eccezionalmente essere presenti, anche se teniamo a precisare che nessuna segnalazione analoga ci è pervenuta sul lotto di produzione.

Ci dispiace per quanto segnalato e confermiamo il nostro costante e fermo impegno per offrire a tutti i consumatori prodotti sani, sicuri, buoni e di qualità”.

Il parere di Dario Vista

Non sembra pensarla allo stesso modo Dario Vista, il nostro nutrizionista e tecnologo alimentare.

“La presenza di frammenti di osso non è consentita in riferimento al Reg. CE 853/2004 Allegato II Sezione V Capitolo II che recita che “gli operatori del settore alimentare che producono carni macinate, preparazioni di carni e carni separate meccanicamente devono garantire che le materie prime impiegate soddisfino i seguenti requisiti… le materie prime non devono derivare… da carni contenenti frammenti di ossa”

Il prodotto in questione non proviene dal processo di separazione meccanica – concorda Vista – quindi è causato da una disattenzione del personale addetto alla rifilatura della materia prima”.

A prescindere dai controlli e da eventuali carenze, resta il fatto che in nessuna parte della confezione – da quanto abbiamo visto – è ventilato il rischio di trovare frammenti di questo genere.