Cibi per bambini, inchiesta Bbc: ricchi di zuccheri e poveri di vitamine

Al centro dell’inchiesta, realizzata sui principali marchi di baby food come Ella’s Kitchen, Heinz By Nature, Lupilu (Lidl) e Mamia (Aldi), la scarsa qualità nutrizionale dei prodotti, che sono carenti di ferro e vitamine, e troppo ricchi di zucchero

I principali marchi di alimenti per l’infanzia finiscono nel mirino della Bbc, accusati di ingannare i genitori con prodotti di scarsa qualità, ricchi di zuccheri e poveri di nutrienti. Coinvolti i 4 marchi leader per vendite Ella’s Kitchen, Heinz By Nature, Piccolo e Little Freddie, e i private label di Lidl (Lupilu) e Aldi (Mamia).

Le critiche all’industria alimentare, sotto accusa per la scarsa qualità degli alimenti destinati a neonati e bambini piccoli, non sono affatto leggere. “Stanno ingannando i genitori” afferma la nutrizionista Vicky Sibson, direttrice del First Steps Nutrition Trust. “Li illudono facendogli credere che si tratti di scelte salutari per i loro bambini, ma non è così.” Il commento è stato rilasciato durante una recente puntata del programma Panorama della BBC, che ha portato in laboratorio 18 prodotti confezionati, come passati di verdure e succhi di frutta, delle principali marche di alimenti per bambini per verificarne il contenuto di nutrienti come vitamine e ferro.

Grave carenza di ferro nei cibi per neonati e bambini

In particolare, è emersa una grave carenza di nutrienti in tutti i prodotti testati. Ad esempio, tutte le buste contenevano molto meno del fabbisogno giornaliero raccomandato di ferro (7,8 mg al giorno) per neonati e bambini piccoli. La dietista pediatrica Bahee Van de Bor ha dichiarato che si aspetterebbe che un pasto principale per un neonato fornisca circa 3 mg di ferro per contribuire a coprire il fabbisogno quotidiano.
Ecco il contenuto di ferro rilevato nelle buste analizzate:

  • Little Freddie zucca, lenticchie rosse e cocco: 1 mg
  • Ella’s Kitchen Spag Bol: 0,7 mg
  • Aldi Mamia salsicce e purè: 0,5 mg
  • Lidl Lupilu casseruola di pollo: 0,4 mg
  • Piccolo Mac & Cheese alla zucca: 0,1 mg
  • Heinz patate dolci, pollo e verdure: 0,325 mg

In altre parole, il miglior prodotto fornisce meno di un settimo della dose giornaliera raccomandata di ferro.

Troppo zucchero anche nella frutta

Le analisi dello zucchero nei prodotti a base di frutta hanno evidenziato i seguenti valori:

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  1. Mamia (Aldi) banana e mela: 17g
  2. Lupilu (Lidl) mela e fragola: 12g
  3. Heinz By Nature mela: 12g
  4. Ella’s Kitchen banana: 13g
  5. Piccolo mango: 8g
  6. Little Freddie: 9g

Per confronto, il servizio sanitario nazionale del Regno Unito (NHS) raccomanda che i bambini di un anno non consumino più di 10g di zuccheri liberi al giorno. Solo Piccolo e Little Freddie rientrano nei limiti.
“Penso che la maggior parte delle persone resterebbe piuttosto scioccata,” afferma Eddie Crouch, presidente della British Dental Association, che ha messo in discussione l’operato del settore: “Se sapessero davvero i danni che stanno provocando a un’intera generazione di bambini, mi chiedo se sarebbero ancora contenti dei prodotti che stanno realizzando.”

Le aziende rispondono alle accuse

I produttori hanno reagito alle accuse. Un portavoce di Ella’s Kitchen, intervistato da FoodNavigator, ha affermato che l’azienda è preoccupata dalle narrazioni “fuorvianti” secondo cui frutta e verdura frullate sarebbero dannose. “Anche se questi alimenti contengono zuccheri naturalmente presenti – ed è giusto ridurli dove possibile – offrono anche nutrienti essenziali come fibre e vitamina C, e rappresentano un modo sicuro e accessibile per far esplorare nuovi gusti e consistenze ai piccoli.”
Ella’s Kitchen ha aggiunto che sta lavorando per migliorare i suoi prodotti: “negli ultimi anni abbiamo ridotto significativamente lo zucchero nella nostra gamma più venduta (del 13% nel 2023) e abbiamo avviato un programma di riformulazione per migliorare la consistenza e il valore nutrizionale.”

Tendenza europea: più attenzione verso zuccheri e ultra-processati

I risultati del report di Panorama si inseriscono in un trend europeo che mostra crescente preoccupazione per zuccheri e alimenti ultra-processati nei prodotti per l’infanzia.
“Genitori e autorità sanitarie in Europa sono sempre più preoccupati per il consumo infantile di alimenti ricchi di zuccheri, sale e altamente trasformati,” afferma un portavoce di ResearchAndMarkets. “I governi europei stanno introducendo tasse sullo zucchero, restrizioni pubblicitarie e riforme dei pasti scolastici per combattere obesità e malattie legate all’alimentazione.”

I nuovi marchi vogliono cambiare le regole del gioco

Accanto alle critiche alle grandi marche, stanno emergendo nuove realtà che puntano a rivoluzionare l’offerta di alimenti per l’infanzia.
“I prodotti attuali mancano di innovazione e, dove c’è innovazione, manca il valore nutrizionale,” afferma Libby Gower, co-fondatrice della start-up Joey’s Family Food. “Le aziende hanno sviluppato prodotti senza considerare la nutrizione o le linee guida dell’Oms. Fanno pubblicità fuorviante. La fiducia è stata persa, e i genitori non possono più essere certi di dare ai propri figli il meglio. Le aziende sono state pigre. Hanno approfittato di un gruppo vulnerabile di consumatori. Finché nessuno si lamentava, non c’era motivo di cambiare. Ma ora la pressione da parte dei clienti è cresciuta.”

Verso una regolamentazione più severa del settore

I sostenitori della salute infantile chiedono regolamenti più severi contro affermazioni nutrizionali fuorvianti. Le crescenti preoccupazioni hanno portato i governi a vigilare più da vicino sul settore degli alimenti per bambini. “Questo è un settore dell’industria alimentare che merita maggiore scrutinio e che può sicuramente fare di meglio,” afferma Dr.ssa Alison Tedstone, ex nutrizionista capo di Public Health England.
Del resto, si tratta di un mercato significativo: il mercato europeo degli alimenti e bevande per bambini vale circa 28,43 miliardi di dollari (24,48 miliardi di euro), con una crescita annua stimata del 5,6% (ResearchAndMarkets).