Bagno pulito e senza rischi: che detersivo scegliere?

60 Millions de consommateurs ha portato in laboratorio 10 detersivi per il bagno, testandone efficacia e sicurezza. Ecco chi vince e chi perde. (spoiler: il prezzo non fa la differenza e Ajax arriva settima) 

La scelta del detersivo giusto non è mai una cosa semplice: gli scaffali di supermercati e negozi specializzati in prodotti per la casa pullulano di proposte. Tra novità e nuove formulazioni di vecchi prodotti, la sensazione che si prova spesso è di smarrimento e indecisione mentre sarebbe molto utile sapere qual è il detersivo più efficace o quello più sicuro per la salute e per l’ambiente. Per capirlo la rivista francese 60 Millions de consommateurs ha portato in laboratorio 10 spray per il bagno, testandone l’efficacia e calcolando per ciascun prodotto il Ménag’Score, un punteggio che rappresenta i rischi che quel detersivo comporta per chi lo usa e per l’ambiente, tenendo della composizione e delle modalità d’uso.

Composizioni poco accessibili

La premessa di questo test è rappresentata dalla scarsa trasparenza dei detergenti domestici, che, per legge, non hanno l’obbligo di indicare gli ingredienti in etichetta. Per questo il consumatore non ha la minima idea del numero di sostanze contenute. A meno che non si prenda la briga di consultare il sito del produttore, il cui indirizzo deve essere indicato sulla confezione. La maggior parte delle liste degli ingredienti utilizzata nel test è stata ottenuta in questo modo, ma 60 Millions de consommateurs denuncia che non è stato sempre facile trovare il prodotto cercato, poiché il nome riportato sulla confezione non corrisponde sempre a quello presente online. Quando le informazioni non erano disponibili sul sito o c’erano dubbi sulla loro attendibilità, sono stati contattati direttamente i produttori per ottenere i dati necessari. In totale sono state identificate 38 sostanze diverse contenute in questi spray, con una media di 7 per ogni prodotto.

Differenze tra i prodotti, il calcare resta il tallone d’Achille

Esistono grandi differenze tra i prodotti. Alcuni risultano molto efficaci, ma con un Ménag’Score mediocre. Per altri è l’opposto. Fortunatamente ci sono anche alcuni prodotti efficaci e poco nocivi.
A livello di prestazioni, è stato valutato: il potere sgrassante, il potere detergente, le tracce lasciate su uno specchio dopo l’uso e l’effetto anticalcare su residui di sapone.
L’esigenza principale, in un bagno, riguarda soprattutto la capacità anticalcare e l’efficacia contro un tipo di sporco tipico di questo ambiente: lo stearato di calcio, che deriva dalla solidificazione dei residui di sapone a contatto con gli ioni responsabili della durezza dell’acqua.
Per quanto riguarda l’azione anticalcare, i risultati variano moltissimo.
Il prodotto Cillit Bang rimuove 410 mg di calcare da un pezzo di marmo immerso per 1 minuto, seguito da Apta (Intermarché) che ne elimina 316 mg.
In fondo alla classifica, La Croix e Starwax rimuovono rispettivamente solo 9 mg e 3 mg di calcare.
È vero che i prodotti a base di candeggina contengono spesso poche sostanze acide, il che limita la loro efficacia contro il calcare.
Anche il prodotto fai-da-te, che elimina 202 mg, si comporta molto meglio.
Quanto alla rimozione dello stearato di calcio depositato su piastrelle smaltate, Apta e Cillit Bang sono molto vicini: Apta si posiziona al primo posto per potere detergente, seguito da vicino da Cillit Bang. All’opposto, Ajax e Starwax sono largamente insufficienti. In fondo alla classifica si trovano La Croix e Starwax, penalizzati dalla presenza di candeggina (ipoclorito di sodio), una sostanza molto aggressiva e inquinante, oltre che da altri composti altamente irritanti e tossici per l’ambiente.

I promossi e i bocciati

Cillit Bang si piazza al primo posto tra i detergenti per il bagno, con un punteggio finale di 15,8/20: ottiene un Ménag’Score di livello A perché unisce ottime prestazioni a un impatto sanitario e ambientale ridotto. Tra i suoi sei ingredienti, solo l’acido formico (leggermente corrosivo) presenta un rischio per la salute, con una valutazione B. Grazie al suo potere sgrassante, può essere usato anche in cucina.
Al secondo posto, a distanza, Rainett al limone, con 13,1/20. Il podio si chiude con il detergente Apta all’aceto di limone, che ottiene 13/20 con un Ménag’Score di livello C e un punteggio D per la salute perché non riesce a coniugare efficacia e basso rischio.
La classifica continua con cinque prodotti che ottengono un giudizio “accettabile”, superiore a 10/20: Naturalia, Etamine du Lys, Biochin, Ajax (che arriva al settimo posto), e La droguerie ecologique (prodotto fai-da-te).
I due prodotti peggiori, che chiudono la classifica con un giudizio “insufficiente” sono La Croix e Starwax, che ottengono rispettivamente 9/20 e 7,7/20.

Conclusioni

Diversi prodotti in commercio riescono a combinare una buona efficacia con un impatto limitato sulla salute e sull’ambiente (con o senza etichette ecologiche).
I prodotti fai-da-te mostrano prestazioni limitate, ma essendo non inquinanti, sono adatti per la pulizia quotidiana di superfici poco sporche.
Il prezzo non è correlato alla qualità: alcuni tra i prodotti peggio classificati sono tra i più costosi!

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